SAPPHIRE annuncia la R9 390 TOXIC 1


Nonostante Polaris sia ormai alle porte, SAPPHIRE ha pensato di sfruttare fino in fondo l'ultima incarnazione di Hawaii, nome in codice Grenada, per dare battaglia a NVIDIA sul fronte del rapporto qualità prezzo e approcciare i titoli ed i contenuti legati al VR meglio di quanto non lo faccia la GTX 970.

Ecco dunque arrivare sugli scaffali degli shop asiatici (e forse anche da noi) la raffinata R9 390 TOXIC, caratterizzata da una accattivante livrea bianca ed equipaggiata sì da una GPU ormai a fine carriera ma, grazie all'introduzione delle DirectX 12 e lo sviluppo dei recenti driver, ancora in grado di dire la sua ad un prezzo tutto sommato accettabile, stimato in 330€ circa.

Il raffreddamento è affidato ad un poderoso dissipatore Tri-X dotato di cinque heatpipes in rame di diverse dimensioni (una da 10mm, due da 8mm e due da 6mm) ed una generosa Vapor Chamber, il tutto raffreddato da tre ventole da 100mm, né più né meno di quanto già visto sulle precedenti R9 Vapor-X, backplate compreso.


SAPPHIRE annuncia la R9 390 TOXIC 2


Tale combinazione risulta micidiale per quanto concerne l'abbattimento delle temperature, che risultano addirittura inferiori di 5/10 °C rispetto all'utilizzo del solo, ma comunque efficientissimo, dissipatore Tri-X.

GPU con una frequenza di 1120MHz, la più alta in circolazione per una GPU Grenada, e 8GB di GDDR5 a 6000MHz effettivi, quindi nella norma per questo tipo di scheda.

Le connessioni presenti sono due DL-DVI-D, una HDMI 1.4a ed una DisplayPort 1.2.