Nel passato il malware è stato utilizzato per essere diffuso tramite e-mail. 

In questi giorni, invece, sono i siti Internet a rappresentare il canale principale di distribuzione per worm, Trojan e altri pericoli simili. 

A questo scopo i cyber criminali manipolano siti esistenti oppure ne creano di nuovi per trasformarli in catapulte per lanci massivi di malware o trappole per il phishing. 

Tutto quello che serve è una visita a uno di questi siti per fare in modo che del malware si installi su un PC attraverso, per esempio, un attacco di tipo drive-by, al fine di rubare password o altri dati personali.

Per ingannare gli utenti in modo tale che questi non si insospettiscano e farli cadere in trappola i criminali utilizzano un numero variabile di differenti tipologie di siti Internet, tra cui siti falsi o manipolati che si riferiscono al mondo IT e alle telecomunicazioni, agli shop online o alla pornografia, oppure a blog.

G Data ha stilato una classifica dei 10 siti più pericolosi suddivisi per tipologia.

"In questi giorni i siti sono la principale piattaforma per la diffusione di tutti i tipi di malware. I criminali utilizzano solitamente degli attacchi di tipo drive-by dove tutto quello che serve è visitare un determinato sito Internet per risultare infettato." Spiega Ralf Benzmüller, Head of G Data SecurityLabs.

Per questo gli esperti ritengono che gli Internauti debbano utilizzare una completa soluzione per la sicurezza informatica che includa un Firewall e monitorizzi tutto il traffico Http.

È inoltre raccomandato di evitare di cliccare sui link contenuti in e-mail di spam e phishing, oltre che installare sempre gli ultimi aggiornamenti per i vari software presenti sul proprio Pc.


La Top 10 dei siti più pericolosi

G Data: la Top 10 dei siti più pericolosi 1


I cyber criminali utilizzano un ventaglio di differenti  tattiche a argomenti per attrarre le inconsapevoli vittime nelle loro trappole.

Per esempio, nel 15,8 % dei casi criminali si servono di siti contenenti informazioni su computer, telecomunicazioni, software e hardware.

Al secondo posto, con un 13,4%, troviamo invece i siti a contenuto pornografico cui seguono, con un 11,5%, quelli di natura business e aziendale.

Al quarto posto, con una percentuale di un 8,9% si piazzano i siti per lo shopping online, seguiti con un 5,7% dai blog.

Nelle ultime posizioni della classica si collocano i siti che trattano di salute, al sesto posto con un 4,6%, quelli che parlano di viaggi, al settimo posto con un 4,1%, e quelli dedicati al mondo dell'entertainment con un 3,9% all'ottavo posto.

Chiudono questa speciale classifica i siti dedicati al mondo dell'educazione con il 3,5% e quelli dedicati ai giochi con il 3,2%.

Per maggiori informazioni sui nuovi malware per computer potete leggere il G Data malware Report 1/2013 (in lingua inglese) a questo indirizzo.