Dissipatori: metodologia e strumentazione di test 1


La seguente guida è stata redatta allo scopo di illustrare la metodologia di test che verrà utilizzata nelle prossime recensioni di dissipatori ad aria e sistemi di raffreddamento a liquido o ibridi.

Il punto cardine dell'articolo è rappresentato, infatti, dalla presentazione e relativa spiegazione della nostra nuova piattaforma di test.

Abbiamo deciso di svincolarci dalla classica postazione desktop, più o meno performante, in modo da avere una maggiore flessibilità e ripetibilità delle condizioni di test potendo, all'occorrenza, raggiungere una soglia di potenza molto più alta senza il rischio di danneggiare i componenti del sistema.

Con gli attuali processori in commercio in condizioni di normale utilizzo, infatti, anche in condizioni di forte overclock, è difficile raggiungere i 200W.

Solo utilizzando sistemi di raffreddamento estremi, come per esempio l'azoto liquido, si riesce a toccare la soglia dei 250W, ma tale condizione rende inutilizzabili i dissipatori convenzionali.

L'utilizzo di un carico attivo, invece, ci consente di spingere i dissipatori a limiti non raggiungibili con postazioni reali, cioè fino a 600W.

Rispetto all'utilizzo di una CPU si è meno vincolati nella gestione della potenza dissipata, in quanto non si è soggetti al carico applicato da specifici programmi di stress come Prime95, ma possiamo impostare comodamente il valore prestabilito agendo su di un potenziometro.

In tal modo possiamo raggiungere i medesimi livelli di potenza ad ogni test eseguito sui dissipatori in prova, con una risoluzione prossima ai 5W per step.


Dissipatori: metodologia e strumentazione di test 2


La struttura portante dell'intero sistema è il BechTable DimasTech Easy, gentilmente concesso dall'azienda italiana, su cui è stata installata una scheda madre ASUS, privata del socket, che fungerà da supporto per i dissipatori in test.

Tralasciando i dettagli della base di carico, riservati alle prossime pagine, potete osservare in foto l'imponente Thermalright Silver Arrow SB-E Special Edition che verrà utilizzato in tutte le nostre recensioni come termine di paragone, trattandosi di uno dei migliori dissipatori ad aria attualmente in commercio.

Dato che non disponiamo, al momento, di una camera a temperatura costante, il confronto col Silver Arrow è indispensabile per correlare i risultati ottenuti dai vari dissipatori testati in condizioni ambientali differenti, anche se siamo in grado, nel limiti del possibile, di stabilizzare la temperatura ambiente intorno ai 20°C tramite climatizzatore professionale con pompa di calore presente in sala prove.


Dissipatori: metodologia e strumentazione di test 3 

La pasta termica che sarà utilizzata per tutti i nostri i test è prodotta da DimasTech, svincolando i risultati dalle variazioni introdotte dalle varie TIM (Thermal Interface Material) fornite a corredo con i sistemi di raffreddamento.

 

Tale condotta è condivisa da seri professionisti del settore come, per esempio, Coolingtechnique.com e Vr-zone.com.

Anche se utilizzano tecniche differenti e più raffinate delle nostre per quel che concerne il banco prova, entrambi hanno rinunciato all'uso delle normali CPU in favore di sistemi più versatili.

Riteniamo, pertanto, che tale condotta sia decisamente la migliore per valutare efficacemente le potenzialità dei dissipatori.