Dopo aver mostrato l'importanza dell'alimentatore e le funzioni della sua componentistica interna nella guida intitolata "L'alimentatore ai raggi X", è giunto ora il momento di presentare la strumentazione con la quale conduciamo i nostri test.

Prima di passare ad analizzare gli strumenti e le tecniche con cui mettiamo alla prova i sample che ci vengono inviati, vogliamo esprimere il nostro punto di vista sulla tipologia di recensioni che si trovano sul web.

Le recensioni degli alimentatori per PC sono tra le più numerose disponibili in rete, questo perché risulta abbastanza diffusa l'idea che siano componenti facilmente testabili con un semplice multimetro.

É quindi frequente trovarsi di fronte a prove condotte semplicemente montando l'alimentatore su una postazione e banalmente rilevare le variazioni sulle tensioni d'uscita.

Tale condotta non è ovviamente sufficiente a mettere in luce le caratteristiche del prodotto, sia perché è una metodologia poco accurata, sia perché non tiene conto di altri aspetti altrettanto importanti.

Il problema è stato trattato da diversi professionisti, tra cui Hardware Secrets, che mostra nel proprio articolo numerose "cattive" condotte operate da altri "recensori":

Why 99% of Power Supply Reviews Are Wrong

Il titolo è quantomai esplicito, ma perchè il 99% delle recensioni sugli alimentatori sono errate ?

Gabriel Torres individua come causa principale la scarsa formazione in elettronica che molti recensori hanno.

Le specifiche conoscenze nel campo sono essenziali per testare gli alimentatori, molto più che per qualsiasi altro componente per il quale, molto spesso, è davvero sufficiente eseguire qualche benchmark sintentico per poterne redarre un giudizio completo.

Altro elemento predominante è il gran numero di recensori (spesso nulla più che utenti "esperti") che si cimenta nella redazione di recensioni con lo scopo principale di metter mano su più hardware possibile per saziare la propria fame di tecnologia, più che per offrire un servizio all'utenza, favorendo volutamente alcune case produttrici per entrare nelle loro grazie.

Al di la della competenza e della serietà del recensore, un altro elemento che può ben chiarire la bontà di un articolo è senza dubbio la strumentazione utilizzata.

Spesso infatti, come dicevamo, si vedono test con l'uso di una semplice postazione, più o meno performante, per stressare l'alimentatore.

Questa soluzione non solo non consente di provare alimentatori di grande potenza nel loro picco massimo, ma impedisce, qualora si disponesse di una configurazione dual socket e quad GPU, di calcolare con sufficiente precisione la corrente erogata per poter poi stimare l'efficienza dell'alimentatore.

Alla luce di quanto detto, non è difficile trovare articoli in cui i recensori si limitano a testare il prodotto con generiche indicazioni di "basso", "medio" ed "alto" carico, considerando quello che viene definito "alto" come il massimo assorbibile dalla postazione utilizzata che, nella maggior parte dei casi, non raggiunge nemmeno i 600W.

L'articolo proposto da Hardware Secrets tratta anche altri aspetti non meno importati che mettono in luce con quanta superficialità molti articoli vengano stesi, premiando magari case e prodotti che, ad un'analisi di più alto livello, apparirebbero poco più che mediocri.

A sostegno della tesi, Hardware Secrets propone la recensione del Coolmax CUL-750B 750W, un prodotto a cui è stato conferito il Gold Award da OverclockersHQ, ma che nella loro analisi su ben due sample è risultato un vero flop, poichè entrambi saltati a meno di 500W di erogazione.

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