Originariamente inviato da marcoc1712
Questo ultimo documento pare in parte un copia ed incolla del primo (o viceversa) ma introduce anche delle variazioni, la più importante (e secondo me origine di confusione) è la prima frase, che se ricordo bene nell'altro non c'è ed anzi là lui distingue tra non invarianza e soggettività percettiva. Qui, inoltre, omette completamente il metodo a componenti perfetti, che invece è fondamentale. SE il primo è più recente, me lo spiego.

Comunque il concetto di sistema non invariante non è né mio né di Russo, ti ho postato la definizione del polimi, e secondo questa definizione non puoi dire che il sistema è non invariante a causa della presenza dell'ascoltatore (che è parte del sistema), così come non lo puoi dire a causa del cavo, del lettore, della puntina... Sono semplicemente sistemi diversi.

La non invarianza del sistema (non dei suoi componenti, ascoltatore ed ambiente compresi, che sono perfetti per definizione) - secondo Russo prima versione:

Il mascheramento E’ IL FENOMENO CHE GOVERNA TUTTO L’ASCOLTO DEI SUONI MUSICALI, sia dal vivo che in riproduzione, tale fenomeno è la causa della non invarianza del sistema, più facilmente definibile come tempo-varianza ovvero quello che ascolto DIPENDE DA QUELLO CHE HO ASCOLTATO FINO ALL’ATTIMO PRECEDENTE

Questa definizione è in linea, l'altra no.

Forse ho frainteso io, ma basta verificare. In ogni caso con la prima definizione concordo quasi (1), con questa ultima che hai postato no, non è invarianza del sistema, ma solo 'imperfezione' di un suo componente. Separa il sistema in due, metti sotto controllo input ed output intermedi e ripeti il gioco, è ancora invariante?

(1) Quasi, perché la variabile non è strettamente il tempo ma la sequenza dei suoni, se usi la stessa sequenza in tempi diversi è invariante.

Ho certamente frainteso sia Russo che te, ma converrai che le due definizioni sono parziali e contraddittorie. A questo serve la puntigliosa precisione nel formulare le teorie, lungo e tedioso, ma tanto, tanto utile... Come documentare il codice.
Marco ...niente di personale....ma con te mi arrendo....le incongruenze le vedi solo tu....non c'è possibilita' di venirne a capo. Non cogli o non riesci a
cogliere il messaggio e io non posso fare di piu'. Lasciamo perdere.
Ho preso a martellate un muro di gomma . L' impianto teorico l'ho capito solo io evidentemente e l'assenza di interventi da parte di altri a parte
aletas mi costringe a lasciar perdere.
Non riesco a mettermi in testa che questo mainstream sia un mostro invulnerabile ......con la collaborazione degli audiofili rigorosamnete insoddisfatti
dopo aver speso un sacco di soldi.