Catene con doppio player (es. HPQ + JPlay)

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  1. #6
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da audiodan
    Provo a spiegare meglio il termine verosimile ma prima è necessario accordarci su un concetto di fondo: la percezione, come il senso dell'udito, non è oggettivabile in alcun modo che non sia tramite una comunicazione verbale che medi tra ciò che si percepisce e ciò che riusciamo a rappresentare verbalmente di questa percezione. Questo significa che sia l'organo di senso che la parola passano attraverso un'elaborazione corticale (di altissimo livello) che può essere indotta e migliorata da ciò che chiamiamo genericamente cultura, ovvero la percezione cosciente e approfondita del segnale musicale (in entrata) e della capacità comunicativa verbale (in uscita). In questo credo indubitabile contesto fisiologico la ricerca di una oggettività strumentale avviene solo per grossolana approssimazione, in contesti forzatamente monotematici o oligotematici (la misura di segnali complessi è difficile, quella degli stessi integrati a livello cerebrale semplicemente impossibile) che nulla hanno a che fare con il significato artistico, imprescindibile, del segnale musicale che è quello, appunto, che rende la musica un'esperienza così straordinariamente interessante e appagante. In quest'ambito solo il termine verosimile, allora, assume il significato di "cosa simile al vero" e così come il modellismo si avvale delle scale anche l'ascolto casalingo potrà essere un ascolto realistico ma in scala. Chi ha un'età abbastanza avanzata e una passione per il modellismo automobilistico dovrebbe ricordarsi di Manuel Olive Sans , il più grande modellista del mondo, ora passato a miglior vita (date un occhiata al suo sito qui, giusto per curiosità OliveSans.com Gurdate il pdf sulla Maserati Birdcage, basta e avanza.......semplicemente emozionante ).
    Ecco, la riproduzione musicale casalinga per me deve essere un modello di Olive Sans, una rappresentazione della realtà semplicemente perfetta, seppure in scala . Questo è ciò che intendo io per verosimile e questa è la strada che percorro da anni, a volte da solo e a volte in buona compagnia. Il gusto della ricerca votata al raggiungimento della perfezione ideale, accompagnata dalla razionale consapevolezza della impossibilità di raggiungerla fa si che questa strada non abbia mai fine, per fortuna, altrimenti sarebbe la morte per noia, perchè la perfezione è assolutamente e totalmente noiosa. La cultura è la parte integrante, fondante e formativa dei nostri sensi, e l'accrescimento della nostra cultura personale, musicale, artistica, ma anche tecnica, è il vero upgrade da ricercare. Qualcuno povero di spirito e di argomenti la chiama psicoacustica e allora: evviva la psicoacustica!!!
    Sul fatto che la percezione individuale non sia oggettivabile, nel senso deterministico del termine, ne convengo.

    E' un fatto che esistano metodi statistici di approssimazione (che tu rifiuti) tesi ad oggettivare grandezze percepite soggettivamente, ma non è questo il punto.

    La comunicazione verbale, per se, non rende oggettivo nulla (magari!), a meno di dotarsi di un codice, un 'linguaggio', atto ad esprimere in termini oggettivi sensazioni rilevate soggettivamente (tipo quello usato dai somellier per descrivere il vino, per intendersi).

    Perchè questo possa avvenire, occorre che un numero sufficientemente grande di persone si accordi nell'addottare un determinato termine (o sequenza di termini) per descrivere una determinata percezione in un dato grado, avendo precedentemente convenuto che sussiste e che è identificabile, da cui la necessità di un metodo statistico di indagine ed approssimazione (v. sopra).

    E' un meccanismo che richiede apprendimento e disciplina, dato che si tratta di associare un termine astratto ad una percezione concreta. L'unico modo perchè ciò avvenga in modo corretto è la sperimentazione della percezione guidata da un'autorità che associ un termine alla sensazione, non può avvenire isolatamente.

    Non è universale, chi ha una diversa sensibilità sensoriale e non riesce ad associare termini e percezioni è escluso (...non passa l'esame...).

    E' rigoroso, le parole vengono utilizzate ESCLUSIVAMENTE per signifcare la percezione associata secondo i canoni prestabiliti, due diversi ascoltatori 'iniziati' comprendono esattamente a quali percezioni (soggettive) ci si riferisce.

    Nulla del genere esiste in 'audiophilia', quindi qui la comunicazione verbale non è in nessun modo oggettivante.

    La 'cultura' con la c minuscola o anche maiuscola, può solo fornire più o meno eleganti ed affinati strumenti dialettici, retorici e poetici per rendere emotivamente la sensazione percepita, Dante sarebbe certamente più bravo di me nel descrivere un suono, ma non per questo la sua descrizione sarebbe universalmente comprensibile o oggettiva, mancando una chiave interpretativa, appunto, universale.

    Escluderei, la possibilità di misure 'oggettive' di percezioni individuali, almeno per quanto ci riguarda sono sicuramente fuori dalla nostra portata.

    Direi che su questo dovremmo convenire. Ma fino a qui stiamo parlando di SUONO (un fenomeno fisico) non di MUSICA (un fenomeno artistico). Il godimento della musica è solo parzialmente legato alla percezione del suono, Beethoven 'sentiva' musica essendo sordo. Non mi inoltrerei su questo sentiero, rischia di portarci molto lontano.

    Non sono un modellista e quindi non so giudicare, io userei piuttosto il paragone di una fotografia, al netto di tridimensionalità e dinamicità, ma puoi usare la fantasia.

    Qualcuno ha ripreso e fissato per sempre sul supporto (qualsiasi esso fosse) un'immagine dell'evento, spesso 'corretta' con interventi di ritocco.

    A noi ne arrivano copie digitali prodotte nei modi più disparati, dipendentemente dal formato di ripresa, di masterizzazione e quindi di distribuzione. Spesso riceviamo scannerizzazioni di una fotocopia dell'immagine...

    Dal punto di vista musicale, raramente il processo comporta perdite di contenuto, dal punto di vista sonoro, purtroppo, lo sappiamo bene.

    Comunque sia, l'unica cosa che noi possiamo sperare di riportare in vita mediante strumenti 'precisi' di riproduzione è l'immagine che è stata scannerizzata, in nessun modo l'evento originale.

    Andare oltre a questo e cercare il 'verosimile' è lecito, ma come dici tu, comporta l'interpolazione di informazioni che non sono in alcun modo nel supporto, bensì nel tuo bagaglio culturale (se vuoi chiamarlo così).

    Mi spiego: Se hai assistito all'evento, puoi forse ricordare le sensazioni che hai provato e cercare di riprodurle, se non hai assistito a quello specifico, ma ad altri simili anche, se non hai mai assistito ad eventi live ma sei abituato al suono di un determinato impianto, cercherai di riprodurre quello o quello che hai sentito una volta in uno show o semplicemente quello che ti piace di più.

    Converrai che è un processo arbitrario che in nessun modo si può rendere oggettivo, per definizione: Riprodurre, seppur in scala, la realtà è impossibile, dato che nessuno conosce 'la realtà' ma al massimo ne ricorda una particolare visione.

    Detto ciò e appurato che ognuno gioca con le proprie regole al suo gioco, convengo con te sulla priorità della sorgente, al punto che almeno qui ed almeno fintanto che siamo in ambito digitale ove è facilmente controllabile, ritengo doveroso 'rispettare' il contenuto del supporto e fare in modo che arrivi inalterato al DAC (o al noDac, nel tuo caso).

    Quindi torno a bomba alla mia domanda:

    Cosa (e come lo) fa JPLAY? Come dice Krellz è in pratica un DSP 'mascherato'? O è un 'data cleaner' che più bianco non si può ma non pulisce il water (...ehm il router)?
    Ultima modifica di marcoc1712 : 05-05-2015 a 01:45
    Ciao, Marco.

    "Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
    — E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
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    Autore della patch R2 per Squeezelite e del plugin C-3PO. note libere
    Logitech media Server 7.9 > miniPc + squeezelite-R2 / SB+ > "Lu Scalmentu" NOS R2R DAC by TubeOne/ AudioResearch DAC 1-20 >
    Klimo Merlino Gold TPS > DIS Interconnect > Kent Gold > Reference > Monitor Audio Studio 20 SE

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