Originariamente inviato da UnixMan
bene la "flc flc" ma, queste due:

sono pura follia: prima converti da pcm a flac (comprimi) poi passi il tutto a sox che (internamente) deve riconvertire da flac a pcm (decomprimere), processare lo stream ed infine riconvertire da pcm a flac, cioè comprimerlo di nuovo!

Se avete usato qualcosa del genere lo credo bene che l'occupazione di CPU è enormemente più alta di quella di Squeezelite quando è lui a fare resampling!
Ma alla fine avendo una libreria di soli flac uso solo flc flc giusto?
Le altre due come andrebbero modificate?


Originariamente inviato da UnixMan

si può fare, ma di certo non direttamente con una di quelle righe. È necessario scriversi uno script che riconosca il formato dei dati in ingresso ed applichi comandi diversi a seconda del s/r.

Dopo di che, anziché usare direttamente flac, sox, ecc., nel file di configurazione di LMS si usa quello script (che fa tutto lui).

Ovviamente fermo restando che "l'uscita" verso i player deve sempre essere necessariamente flac e non altro ("flc flc", "aif flc", "wav flc", ecc).

La cosa per altro ha anche altri vantaggi: si semplifica notevolmente la configurazione di LMS, e si ha un solo punto da modificare se ad es. si vogliono cambiare i parametri di resampling, ecc.
Quindi squeezelite lo fa non perché è possibile farlo con sox ma perché è squeezelite a gestire la cosa?