Originariamente inviato da frakka
Ok, ora ho capito dove è il punto della questione.
[...]
perfetto :-)


Originariamente inviato da frakka
[...]
[OT: ] Stiamo inquinando un po' il thread di Dante ma visto che abbiamo iniziato a parlarne qui, tanto vale chiudere il cerchio.
si, è vero; spero non ce ne voglia Dante

Soprattutto è vero che sarebbe utile raccogliere questi messaggi su ZFS e RAIDZ in modo da renderli
più usufruibili a chi ne avesse bisogno in futuro.

Se mi dai l'OK provo a creare un nuovo thread e spostare, nei limiti del possibile, i messaggi inerenti.


Tutto il resto di quanto hai indicato ora mi pare, per quanto mi riguarda, essenzialmente corretto; come
accennavi, ci sarebbero da fare degli approfondimenti, i quali però non sono così rilevanti al fine di inquadrare
definitivamente i punti concettuali a cui stiamo accennando.

Sono soprattutto vere queste tue considerazioni:

Originariamente inviato da frakka
[...]
Il problema non si presenta in configurazione RAID6 perchè quando viene aggiunto un nuovo device all'array tutto il contenuto del volume viene completamente riscritto (anche in maniera trasparente all'utente) per spalmare tutti i dati in modo omogeneo su tutti i dischi che compongono l'array, ricalcolando anche le informazioni di parità.
ZFS invece non tocca mai i "live data" (quindi quello che è già presente nel pool) fino a quando il dato non viene riscritto quindi i dati già esistenti non vengono "spalmati" sul nuovo D5 senza un'azione esplicita dell'utente. Tale azione può essere solo una sequenza di [backup dei dati, eliminazione e rigenerazione del pool e dei vdev, ripristino dei dati] oppure un giro di snapshot e copia del dato su se stesso (comunque da verificare se funziona, l'ho intravisto in un blog) che richiede comunque di riscrivere tutti i dati.
[...]

Per quanto riguarda quest'ultima tua ricostruzione o meglio valutazione sulle difficoltà incontrate da parte
degli sviluppatori ZFS (in generale) e RaidZ (in particolare):

Originariamente inviato da frakka
[...]
Il discorso di supportare o meno il "block pointer rewrite" a quanto ho capito, è leggermente diverso: Non è che la cosa non si possa fare ma a quanto ho capito il gruppo di sviluppo non ha ancora deciso se vuole o meno implementare questa funzionalità perchè si porta dietro i suoi pro ed i suoi contro, tenendo conto di quelli che sono i reali use-case in quella che è la destinazione d'uso per cui è stato creato ZFS.
personalmente la vedo in modo più drastico, partendo dalla considerazione che il problema del block pointer
rewrite, da quanto ho letto su tutti i forum, anche di riferimento, è reale e ben conosciuto sin praticamente
dalle fasi iniziali di sviluppo, svariati anni fa.

La circostanza che più mi insospettisce in casi come questo, è la pressoché totale mancanza di presa di
coscienza sui siti ufficiali.

In pratica non viene fatta alcuna menzione alle ricadute dal punto di vista pratico, quelle cioé delle quali
stiamo discutendo ora, e che ne ridimensionano (a stretto parer mio) la valenza complessiva dell'uso di
questa soluzione.

Parlo delle funzionalità del RaidZ, ovviamente, e non di ZFS in sé, che è invece un filesystem eccellente sotto
tutti i punti di vista.

Trattandosi però di aspetti e circostanze sui quali non ho elementi diretti di riscontro, potrei anche sbagliare
o essere in qualche modo fuori strada.

Secondo me la soluzione c'è (ovviamente) ma la percorribilità della stessa porterebbe gli sviluppatori al
dilemma se ritenerla davvero necessaria tanto da completamente snaturare il concetto fondamentale alla
base della tecnologia stessa.