1. Esterno e componenti interni


NVIDIA GeForce GTX BATTLEBOX 1. Esterno e componenti interni 1 


Per ospitare i diversi componenti è stato utilizzato un case NZXT H440 con uno schema colori che richiama la livrea NVIDIA.

Il design è estremamente pulito: non essendo presenti slot da 5,25" il frontale è infatti un blocco unico con un rivestimento sof touch che conferisce al nero una tonalità opaca la quale minimizza le riflessioni di luce e innalza la qualità percepita del materiale.

Nella parte superiore destra sono presenti un ingresso e un'uscita audio, due porte USB 2.0 e due USB 3.0, mentre i pulsanti di accensione e reset sono posizionati sulla sinistra.

Sulla parte sinistra è presente un accattivante pannello con finestra per mettere in bella mostra tutta la componentistica utilizzata.


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Buono anche il livello di organizzazione degli spazi interni, con la possibilità di installare sino a due radiatori da 360mm, uno sulla parte frontale (dopo aver rimosso i vani per le unità di storage) e uno su quella superiore del telaio, nonché uno da 140mm nella parte posteriore.

Interessante anche il sistema di instradamento dei cavi che, grazie alla copertura completa del vano alimentatore, chiuso da una lastra di lamiera su cui trovano spazio due slitte per drive da 2,5" e un inserto colorato con il logo NZXT, e a numerose asole opportunamente posizionate sul vassoio della scheda madre, permette di realizzare configurazioni estremamente pulite.

Segnaliamo, infine, che il modello H440 dispone di materiale fonoassorbente con uno spessore di 7mm sulla paratia frontale, superiore e su quella destra, fattore che garantisce un buon livello di silenziosità per l'intero sistema.

Passiamo, ora, all'analisi della componentistica interna del GeForce GTX BATTLEBOX Vulthuryol.


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Nonostante la riverniciatura verde delle plastiche e dei dissipatori, è facile riconoscere la ASUS X99-Deluxe, una mainboard X99 con supporto ai nuovi processori Intel su socket LGA 2011-v3 in abbinamento a memorie DDR4.


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La scheda ASUS offre tutte le più recenti tecnologie e si distingue per la ricca dotazione che, per quanto concerne le possibilità di connessione esterne, comprende una doppia interfaccia Gigabit Ethernet, dieci porte USB 3.0 direttamente integrate nel pannello posteriore e altre quattro disponibili tramite connettori interni, un modulo Bluetooth 4.0 ed una scheda WI-Fi 3T3R (Antenne 3x3 su doppia banda 2,4 e 5GHz) in standard 802.11 ac, in grado di garantire sino a 1300MBps di transfer rate.

A livello di connessioni interne, invece, la scheda dispone di 8 porte SATA 6Gbps, di una doppia connessione SATA Express a 10Gbps e di uno slot M.2 interfacciato a 4 linee PCI-Express 3.0, per un totale di banda aggregato di 32Gbps, in grado di ospitare unità SSD in questo formato con lunghezza sino a 80mm.

Per quanto concerne infine gli slot di espansione e quelli per le memorie, la ASUS X99-Deluxe mette a disposizione, rispettivamente, cinque PCI-E 3.0 e uno 2.0 x4 e la possibilità di alloggiare sino a otto moduli DDR4 per un totale di 64GB.

Riguardo la configurazione degli slot PCI-Express, bisogna fare attenzione alla CPU che si installa in quanto le linee disponili dipendono dal modello scelto.


 Caratteristiche/ModelloCore i7-5960X
Core i7-5930K
Core i7-5820K
 Core (fisici/logici)
8/16
6/12
6/12
 Frequenza di Clock
3GHz
3.5GHZ
 3.3GHz
 Frequenza Turbo
 3.5GHz
3.7GHz
3.6GHZ
 Cache L2
 8x256 kByte6x256 kByte
6x256 kByte
 Cache L3
20 MByte
 15 MByte
15 MByte
 Linee PCI-Express
 4040
28
 Controller di memoria
4xDDR4-2133
 4xDDR4-21334xDDR4-2133
 TDP140W
 140W140W


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Nel caso del BATTLEBOX Vulthuryol proposto da Drako.it, quindi, che utilizza una CPU i7-5930K con supporto a 40 linee PCI-Express, gli slot della scheda offrono la seguente possibilità di configurazione in base al numero di VGA installate: x16, x16/x16, x16/x16/x8, x8/x8/x16/x8.

Nel caso desideraste installare un SSD in formato M.2, va segnalato che quest'ultimo andrà a condividere l'ampiezza di banda con lo slot PCI-E numero 5, che dovrà quindi essere mantenuto libero.

Per una CPU di fascia alta è ovviamente necessario un dissipatore all'altezza della situazione e in questo caso troviamo una soluzione della linea Hydro di Corsair, nello specifico un H110 con radiatore da 280mm e doppia ventola da 140mm, più che adeguata allo scopo.

Completano il sistema di raffreddamento le tre ventole frontali da 120mm e quella posteriore da 140mm in dotazione al case.

Per quanto concerne invece il comparto memoria, la configurazione in esame si affida a un kit Corsair da 16GB della nuova linea Vengeance LPX, nello specifico il modello CMK16GX4M4A2800C16, composto da quattro moduli operanti alla frequenza di 2800MHz con latenze 16-18-18-54 ed una tensione di soli 1,2V, ottimizzati per operare in configurazione Quad Channel. 

Le Vengeance LPX sono state progettate per il gaming e l'overclok e montano un dissipatore a basso profilo in modo da risultare compatibili anche con sistemi di raffreddamento ad aria per CPU di generose dimensioni.

Il PCB, rigorosamente a otto strati, è di colore nero in modo da creare un bel contrasto con i dissipatori blu, rossi, bianchi o neri, venendo incontro alle esigenze di tutti gli utenti per un perfetto abbinamento cromatico con la scheda madre che intenderanno montare nel proprio case.


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I moduli supportano i profili Intel XMP 2.0 per un overclock automatico delle frequenze di esercizio e sono stati personalizzati da Drako.it con una colorazione verde in tinta con gli altri componenti della configurazione NVIDIA.


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Abilitando il secondo profilo XMP 2.0, le memorie Corsair  vengono impostate automaticamente alla frequenza di 3000MHz con latenze pari a 17-18-18-390-2T (Cas-tRCD-tRP-tRAS-CR), a dispetto di quanto riportato da CPU-Z nella tabella relativa al Serial Presence Detect (SPD).

Per quello che concerne il sottosistema disco, questa Battlebox può fare affidamento su un OCZ RevoDrive 350 con capacità di 240GB installato nello slot PCI-E numero 4.

Questa soluzione, grazie al supporto dell'interfaccia PCI-Express x8, è in grado di fornire ottime prestazioni come disco di avvio e di supporto per i principali programmi che si andranno ad utilizzare.

A nostro avviso, volendo sfruttare al massimo tutta la potenza messa a disposizione dal sistema, senza dover disinstallare un gioco dopo averlo finito, il comparto storage necessita di essere completato da una seconda unità SSD di capacità almeno doppia rispetto a quella installata.

Per contenere la spesa, già su "discreti" livelli, è possibile ovviamente optare anche per una tradizionale unità meccanica da 2 o 4TB.

Chiude il cerchio, scheda grafica a parte visto che la andremo ad analizzare a breve, un alimentatore Corsair della nuova serie HXi da 1000W con certificazione 80Plus Platinum, un'ottima soluzione in termini di prestazioni, potenza e stabilità delle tensioni erogate, perfettamente in grado di pilotare senza alcuna incertezza tutti i componenti della configurazione.

Prima di procedere con i test delle prestazioni non ci resta, quindi, che passare in rassegna il sottosistema grafico, affidato per l'occasione a una scheda NVIDIA TITAN Z.

Sebbene possa sembrare una scelta "eccessiva", si deve ricordare che per poter ottenere la certificazione NVIDIA GeForce GTX Battlebox, il sistema deve essere equipaggiato con GPU di fascia alta, preferibilmente in configurazioni SLI a 2 o 3 vie, o da schede serie TITAN in quanto deve essere in grado di fornire prestazioni adeguate al gaming 4K.