2. Metodologia di test e profilo XMP
Metodologia di test
La sessione di test sarà svolta in due modalità distinte:
- 1. Valuteremo il funzionamento delle memorie alla frequenza di default con le specifiche di targa indicate dal costruttore. Lo scopo di questa prova è di valutare se il kit è conforme alla frequenza operativa dichiarata. I risultati dei test non vanno considerati dal punto di vista delle prestazioni, ma sono svolti solo per ottenere una prova di stabilità dell'intero sistema.
- 2. La successiva sessione servirà a misurare le performance delle memorie confrontate con la RAM installata in origine sul sistema di prova, nello specifico un modulo da 8GB operante alla frequenza di 2133MHz con timings 15-15-15-36 2T. A tale scopo eseguiremo vari test di banda e specifici applicativi per comprendere al meglio le differenze fra le due tipologie di prodotto.
I benchmark utilizzati per le prove di stabilità e di bandwidth sono LinX 0.6.5, svolto per almeno trenta minuti, AIDA64 e Sandra Lite per quanto riguarda i test di banda, Super PI 1.5, HandBrake 0.10.1 e 3DMark come applicativi complementari.
Sistema di prova
Come piattaforma di test abbiamo utilizzato un notebook MSI PE60 6QD dotato di processore Intel Core i7 6700HQ operante ad una frequenza di 2,6GHz (3,5GHz Max Turbo), una scheda madre modello MS-16J5, un SSD M.2 Samsung 950 PRO da 256GB e, infine, una scheda video NVIDIA GTX 950M con 2GB di memoria dedicati.
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Profilo XMP
Ed ecco i profili impostati automaticamente dalla scheda madre una volta installate le HyperX Impact DDR4 2400MHz 16GB.
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La frequenza impostata tramite la funzionalità "plug and play" è di 2395MHz (a causa delle normali oscillazioni del base clock) in modalità dual channel con i timings dichiarati dal produttore, ovvero 14-14-14-35 con command rate 2T.
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In questi screen di AIDA64 è possibile vedere i due moduli installati; nella parte "Proprietà modulo di memoria" sono presenti tutti i dati che contraddistinguono le RAM in oggetto, ovvero il codice prodotto menzionato precedentemente, la capacità dei moduli, la tipologia, la frequenza e la tensione operativa.
A destra è visibile il profilo XMP 2.0 denominato "Enthusiast, secondo il quale sono stati impostati tutti i valori certificati dal produttore per sfruttare al massimo le potenzialità di questo kit.