CORSAIR STRAFE RGB MK.2

Alle porte del 2019 CORSAIR ha sottoposto la sua offerta di tastiere meccaniche full-size ad un rinnovamento importante e ci ha presentato due nuove iterazioni per i modelli più venduti come la STRAFE e la K70 che, nella declinazione MK.2, sono andate a sostituire le varianti RGB e LUX.

Il produttore americano, ormai, cura l'aggiornamento dei propri prodotti in modo puntuale e costante per valorizzarne i pregi e con quest'ultima "operazione" ha introdotto delle novità importanti dal punto di vista tecnico.

Spremendo il massimo dal suo stretto rapporto con lo storico produttore di microswitch CHERRY, CORSAIR ha quindi fatto debuttare una nuova K70 MK.2 dotata di switch a basso profilo, sempre con tecnologia meccanica, già protagonista di una nostra recensione.

Un'altra importante novità, certamente, è l'aggiornamento dell'elettronica interna con nuove capacità e caratteristiche che si riflettono sull'uso di tutti i giorni, che interessa anche la STRAFE RGB MK.2.

Il mercato e gli appassionati, infatti, richiedono oggi le medesime caratteristiche di fascia alta che ritroviamo sulle luccicanti top di gamma come la K95 Platinum e CORSAIR, di conseguenza, ha scelto di aggiornare le MK.2 con un'elettronica di pari livello.

La STRAFE RGB MK.2 sarà pertanto la seconda meccanica retroilluminata RGB che incontrerete salendo nel catalogo CORSAIR, in attesa di una soluzione entry-level (si fa per dire) per definire la nuova offerta 2019.

Lo schema costruttivo è immutato: gli switch, ovviamente CHERRY, sono installati su una base d'acciaio con il top in plastica che ha sempre distinto la STRAFE dalla K70 ed è completato da quelle poche ma imprescindibili opzioni aggiuntive come i tasti multimediali ed una porta USB di tipo pass-through per il collegamento di altri device.

Avremo il poggiapolsi modulare, da collegare secondo necessità, e la retroilluminazione RGB sarà offerta su due soli modelli di switch, il classico MX Red e il recente MX Silent oggi in prova, mentre l'opzione low profile, come avrete capito, rimarrà appannaggio della gettonatissima K70, almeno per ora.

Presente dunque una memoria integrata da 8MB e la gestione di profili, illuminazione e macro, con il software iCUE dovrebbe ora assomigliare molto a quella della ammiraglia K95 Platinum, ipotesi che verificheremo nelle prossime pagine.

Ma prima di proseguire vi lasciamo, come di consueto, alla tabella riassuntiva delle principali caratteristiche della tastiera in prova.

Buona lettura!