Dopo aver visto il video di cui sopra, capiamo perfettamente che si possa rimanere leggermente perplessi.
I giochi dei due carrelli limitano di fatto l'utilizzo dello slider una volta montato su treppiedi: le masse, anche se contenute, di una mirrorless come la Panasonic GH3 con relativo obiettivo e testa, sono più che sufficienti a creare piccoli improvvisi spostamenti dei binari, in special modo quando il piano dello slider risulta non essere perfettamente a bolla (e sul campo capita di frequente).
Inoltre, non essendoci un blocco e con la macchina montata, c'è il rischio che cambiando posizione per spostarsi velocemente in location il carrello, data massa e relativa inerzia, scivoli via all'improvviso: lo abbiamo detto in precedenza e lo ribadiamo, fate attenzione!
Anche il design naked, come abbiamo visto, necessita di accortezza nell'usare questo strumento: è vero che si può afferrare la testa alla base, ma i cuscinetti a vista sono facili da urtare con un dito o con la mano durante la ripresa e questo, quando sei concentrato a girare un video, può succedere eccome.
C'è quindi la possibilità di registrare lo SliderPLUS+ e di tararlo finemente in accordo alle esigenze dell'utente?
La risposta è si ma, prima di proseguire nella lettura, armatevi di tre chiavi a brugola rispettivamente da 2, 2.5 ed un'altra da 4.
Regolare il carrello superiore - chiave a brugola da 4
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Coperchio/blocco cuscinetti | Allentare le viti che tengono cuscinetti e coperchio insieme | Posizionare uno spessore prima di stringere nuovamente le viti |
Piccoli particolari fanno una differenza enorme.
A seguito della nostra "scoperta" illustrata nel video di cui sopra e non trovando riferimenti sul sito ufficiale, abbiamo contattato direttamente il Produttore il quale, nel giro di poche ore, ha risposto indicando la metodologia d'intervento illustrata nelle tre immagini precedenti.
Trattandosi di meccanica con una lavorazione CNC di elevata precisione, anche mezzo millimetro di spostamento può incidere molto sull'assetto finale del carrello: il trucco, qui, è quello di svitare le due viti di registro e di inserire uno spessore di pochi decimi tra il corpo del cursore ed il sistema di blocco (coperchio) dei due cuscinetti.
Inserendo lo spessore sul lato esterno, come in figura, si spingono i cuscinetti verso il carrello diminuendo il gioco.
NOTA. All'atto di allentare le viti per la prima volta, sentirete uno "stock!": è la presenza di una goccia di frenafiletti, utilizzato dal Produttore per garantire che, nell'uso prolungato, non si determinino piccoli giochi tra i vari accoppiamenti.
Regolare il carrello inferiore - chiave a brugola da 4
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Vista inferiore del carrello secondario | Le quattro sedi per le viti sembrano, ad un occhio distratto, identiche. | Le due sedi per le viti di registro hanno un margine di aggiustamento. |
Se non ci avessero dato indicazioni in merito, francamente non pensiamo ci saremmo arrivati tanto presto: osservando il lato inferiore del carrello secondario, si nota che le sedi di due delle quattro viti sono leggermente oblunghe e non perfettamente circolari, questo per consentire di avere un margine di aggiustamento.
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Allentare le due viti di registro | Tirare verso l'esterno il blocco e stringere le viti |
Il carrello inferiore è costituito da tre pezzi, una piastra e due blocchi che ospitano sei cuscinetti ognuno e che scorrono sui binari; uno dei due blocchi, inoltre, ha le sedi delle viti di registro che consentono un margine di aggiustamento (vedi foto).
Per fare in modo da annullare il gioco visto nel video in apertura, è necessario allentare le due viti e tirare verso l'esterno il relativo blocco.
A questo punto, stringere nuovamente le due viti a brugola e vedere quanto è diminuito il gioco sui binari: noi siamo riusciti ad annullarlo completamente dopo alcune prove.
Regolare la frizione - chiavi a brugola da 2 e da 2.5
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Frizione a riposo | Massima frenatura |
Si rimedia in parte cambiando la tensione (modifica della frizione): questa operazione prevede un intervento dell'utente che deve rimuovere un anello in gomma (spessore) all'interno.
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Allentare il fermo della leva | Svitare completamente la leva e aprire il coperchio nero | Eliminare l'anello in gomma e ri-assemblare il tutto |
Grazie alla rimozione dell'anello in gomma, come da foto, la corsa della leva di regolazione della frizione è molto più ridotta ed inoltre, tirandola su con un minimo di forza, essa funge quasi da blocco di sicurezza vero e proprio; ma ricordatevi appunto il "quasi" e fate molta attenzione durante il trasporto dell'insieme slider/treppiedi/macchina da un punto all'altro del set.
Lavorare con lo SliderPLUS+ è possibile, anche in modo professionale e produttivo, ma richiede un po' di pratica e, soprattutto, a nostro modesto avviso, un occhio piuttosto attento alla regolazione di cursore, carrello inferiore e frizione.
Noi abbiamo trovato la giusta taratura dopo una decina di minuti di prove: un'operazione che non richiede particolari competenze tecniche, ma nella quale è necessario un minimo di manualità.
Edelkrone afferma di avere lasciato questa tolleranza per garantire un movimento che fosse il più fluido possibile ma, secondo noi, è meglio intervenire e registrare manualmente la morsa dei due cuscinetti principali in modo da ottenere l'annullamento dei giochi sul binario ed un movimento preciso e morbido, come nel nostro caso.