5. Installazione componenti
Il Thermaltake Ceres 300 TG ARGB è un case pensato per coloro che non vogliono spendere un patrimonio, ma ciò non toglie che al suo interno si possano inserire configurazioni di fascia alta.
Come di consueto, il primo componente a trovare spazio è stata la scheda madre in formato ATX che, grazie alla pulizia del vano ad essa dedicato, è stata montata, completa di processore e RAM, senza alcun problema.
A seguire abbiamo installato, nella parte alta, il radiatore del sistema di raffreddamento a liquido Thermaltake ToughLiquid Ultra 280 RGB che, grazie alle sue prestazioni, al suo display e le sue accattivanti ventole, ci ha permesso di raffreddare efficacemente la CPU e dare un tocco decisamente più aggressivo alla configurazione.
La scheda video, nonostante le dimensioni e di tre slot occupati, è stata comodamente installata in verticale utilizzando un cavo Riser TT Premium 3.0 che, però, è risultato incompatibile con i distanziali forniti in dotazione in quanto con connettore dritto anziché angolare.
Spostandoci sul retro del vassoio, abbiamo collegato tutte le prolunghe all'alimentatore Thermaltake ToughPower da 850W.
Nonostante la gran mole di cavi, l'utilizzo di prolunghe e l'esiguo numero di feritoie offerte, siamo comunque riusciti a rendere il retro del case facilmente gestibile grazie ad alcuni punti di ancoraggio strategici e allo spazio a disposizione presente sia nel vano alimentatore che tra il pannello destro ed il vassoio per scheda madre.
L'ordine regna sovrano sul lato opposto, dove tutti i cavi "di troppo" e alla rinfusa risultano ben nascosti.
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A sistema in funzione, è il momento di sbizzarrirsi giocando con i molteplici sistemi di illuminazione presenti sia sui componenti hardware che sulle ventole, nonché personalizzare il display integrato nell'AiO.
È stato possibile, infatti, cambiare l'aspetto della configurazione in base ai nostri gusti grazie anche alla colorazione completamente nera del case, che si abbina perfettamente a qualsiasi schema cromatico.
L'assemblaggio ha richiesto poco più di un'ora, risultando particolarmente semplice anche per chi è alle prime armi: il risultato finale, come si può notare, è davvero bello.