2. Esterno
Fuori dalla confezione lo Sharkoon ELITE SHARK CA300T non colpisce tanto per il suo design, davvero particolare nella parte frontale, quanto per la qualità dei materiali che, oggettivamente, sono di ottima fattura.
Il modello da noi recensito è quello bianco, nel quale i pannelli esterni e l'interno sono messi sapientemente in contrasto con alcuni elementi neri e piccoli dettagli cromati.
Il pannello frontale, elemento distintivo di questo case, è realizzato in acciaio e presenta delle griglie d'areazione dal design alquanto insolito, ma che consentono alle ventole poste dietro di esse di "pescare" un gran quantitativo d'aria e, allo stesso tempo, di farsi notare grazie al sistema di illuminazione ARGB integrato.
La sua rimozione è ostica: bisognerà infatti togliere entrambe le paratie, operazione che richiede anche la rimozione di parte del top, smontare un piccolo profilato nella parte sinistra e, infine, rimuovere tre viti poste su entrambi i lati!
Per fortuna viene in nostro soccorso il manuale in dotazione che spiega in modo molto esaustivo la procedura attraverso delle immagini realizzate ad hoc.
Fatto ciò, si potrà agire sul filtro antipolvere e sulle tre ventole da 120mm in dotazione che, all'occorrenza, potranno essere sostituite con tre unità da 140mm.
Sul bordo sinistro del pannello frontale è posizionato il pannello I/O dove troviamo il pulsante di accensione, quello di gestione del sistema di illuminazione, due porte USB 3.0, una Type-C ed un jack HD Audio.
Sia le porte che i pulsanti presentano dei contorni trasparenti che si illumineranno a sistema in funzione.
Il top del CA300T è composto da un pannello in alluminio, contraddistinto da una ampia griglia a nido d'ape, estraibile dal retro previa rimozione di due apposite viti zigrinate.
Una volta rimosso, si avrà accesso al telaio nudo e crudo, parzialmente coperto da un grande filtro antipolvere posto a protezione della seconda predisposizione per ventole.
Quest'ultima consente l'utilizzo di tre ventole da 120mm o due da 140mm, nessuna della quali presenti al momento dell'acquisto.
Spostandoci sul retro, troviamo una classica disposizione dei componenti, pertanto, partendo dall'alto verso il basso, si susseguono il foro per l'installazione dell'I/O shield affiancato da una predisposizione per ventola da 120mm, otto coprislot PCI traforati affiancati da altri due verticali per il posizionamento della scheda video parallela alla scheda madre e, infine, il vano per l' l'alimentatore.
Quest'ultimo lavorerà nel migliore dei modi, qualora fosse anche di tipo fanless, sfruttando l'ampia griglia d'aerazione presente alla base del case.
Come visibile in foto, il grande filtro antipolvere è estraibile dalla parte sinistra del case.
Entrambe le paratie laterali del case sono realizzate in vetro temperato spesso 4mm, rinforzato su due bordi e tenuto al sicuro dalla copertura superiore, come abbiamo visto in precedenza.
Quella di destra, caratterizzata in basso da un trattamento di colore nero, va a nascondere le zone in cui comunemente si vanno ad accumulare i cavi, lasciando dunque scoperti solo il foro retrostante la zona CPU e due supporti per drive che analizzeremo nella pagina successiva.