Componentistica & Layout - Parte 2
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Cominciamo l'analisi della componentistica interna partendo, come di consueto, dal filtro EMI che, per il Silencer Mk III 850W, è in gran parte disposto sulla presa d'ingresso.
Sul PCB principale trova posto un induttore ed alcuni condensatori, oltre al fusibile di protezione.
Nessuna traccia del MOV (Metal Oxide Varistor) che ha lo scopo di proteggere, entro certi limiti, gli stadi successivi da eventuali sovratensioni.
Il filtro, che ha lo scopo di impedire ai disturbi provenienti dalla rete elettrica di raggiungere gli stadi successivi e di evitare che le componenti in alta frequenza prodotte dai transistor di switching ritornino sulla rete, rispettando la normativa contro le interferenza, è di buona qualità .
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![]() | Particolare del doppio ponte raddrizzatore con relativo dissipatore;
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La tensione, successivamente, arriva al doppio ponte raddrizzatore in cui la componente negativa della tensione sinusoidale viene ribaltata in valori positivi, generando un doppia semionda a 100Hz.
I due componenti utilizzati da PC Power & Cooling consentono di erogare complessivamente ben 30A lasciando, quindi, un ampio margine per fornire la corrente necessaria a sviluppare gli 850W di targa.Â
![]() | Condensatori primari Nippon Chemi-con
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I due condensatori primari, asimmetrici, mettono a disposizione un totale di 720uF; si tratta di un quantitativo idoneo alla fascia di appartenenza del prodotto.
Gli stessi sono certificati per operare sino a 105°C garantendo, in tal modo, stabilità ed affidabilità anche con un utilizzo a temperature piuttosto elevate, facilmente riscontrabili nel funzionamento in modalità fanless.Â
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![]() ![]() | I Mosfet riservati al sistema di controllo del fattore di potenza:
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I Mosfet facenti parte del sistema PFC sono due e vengono dissipati tramite un elemento in allumino condiviso con i transistor di switching.
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![]() | PFC controller |
Tali componenti, controllati da un apposito circuito, agiscono sull'induttore toroidale adiacente e sui condensatori primari, alterandone il funzionamento, in modo da contenere lo sfasamento tra l'onda di tensione e quella di corrente che comporterebbe uno "spreco" della potenza assorbita.
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![]() | Particolare dello stadio primario di switching. 2 x Mosfet 5R140P
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La configurazione della sezione di switching è di tipo half-bridge, in quanto utilizza solo due Mosfet.
Non è di certo la soluzione più avanzata attualmente disponibile ma, anche se con qualche piccola limitazione, risulta adeguatamente efficace.
La tensione in alta frequenza consente, a questo punto, l'utilizzo di un trasformatore di piccole dimensioni che abbassa la tensione dai circa 300V dello stadio primario, a poco più di 12V .
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Una volta ridotta la tensione a valori compatibili con gli stadi successivi, è necessario filtrare le forti oscillazioni prodotte dai transistor di switching.
![]() | Lo stadio secondario con relativa sezione di filtraggio costituita, per gran parte, da condensatori elettrolitici. |
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Il dissipatore dello stadio secondario, a cui è ancorato tra l'altro il sensore di temperatura, ospita sei mosfet 041N04N capaci di gestire 80A ciascuno.
Le uscite dei regolatori, unite elettricamente tra loro, rendono l'alimentatore un single rail; considerata la dotazione verranno erogati senza problemi i 70A di targa.
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![]() | Â Il circuito DC-DC per la generazione delle tensioni da 5 e 3,3 Volt. Â |
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Otto Mosfet, non identificabili a causa della presenza di elementi in metallo che fungono da dissipatori, gestiscono le due linee per le tensioni inferiori.
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![]() | Il controller combo SF29601 gestisce i transistor di switching ed integra i sistemi di protezione non meglio definiti. |
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Data l'assenza di un datasheet per l'integrato posizionato sulla doughter-card, in prossimità dell'ingresso, non possiamo confermare le caratteristiche del chip, ma l'indicazione sul PCB non lascia dubbi sulla funzione dello stesso.
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![]() | Particolare dell'optoisolatore. |
L'optoisolatore è un sistema costituito da due componenti (una sorgente ed un ricevitore di luce) che, mediante "comunicazione" luminosa, consentono di trasferire informazioni su una grandezza elettrica tra due parti del circuito, senza ricorrere ad un collegamento diretto.
I due componenti discreti, per quanto efficaci, non sono certo la soluzione più avanzata attualmente in commercio.
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![]() ![]() | Il controller PWM per la tensione di stand-by (5Vsb). |
Concludiamo con il controller per la tensione di stand-by, posizionato a ridosso dei trasformatori.
Tale integrato consente la generazione della tensione da 5Vsb, grazie al piccolo trasformatore dedicato ed un regolatore d'uscita con annesso il sistema (condensatore/induttore) di filtraggio, indispensabile al funzionamento dell'alimentatore quando non è attivo.