OCZ Vertex 450 256GB

8. Test Endurance Copy Test  

 

Introduzione

Dopo aver analizzato il drive in prova, simulandone il riempimento e torturandolo con diverse sessioni di test ad accesso casuale, lo stato delle celle NAND è nelle peggiori condizioni possibili, e sono esattamente queste le condizioni in cui potrebbe essere il nostro SSD dopo un periodo di intenso lavoro.

Il tipo di test che andremo ad effettuare sfrutta le caratteristiche del Nexthardware SSD Test che abbiamo descritto precedentemente.

La prova si divide in due fasi:

1. Used: l'unità è stato già utilizzata e riempita interamente durante i test precedenti, vengono disabilitate le funzioni di TRIM e lanciata copia del pattern da 1GB fino a totale riempimento di tutto lo spazio disponibile; a test concluso, annotiamo il tempo necessario a portare a termine l'intera operazione.

2. Brand New: l'unità viene accuratamente svuotata e riportato allo stato originale con l'ausilio di un software di Secure Erase; a questo punto, quando le condizioni delle celle NAND sono al massimo delle potenzialità, ripetiamo la copia del nostro pattern fino a totale riempimento del supporto, annotando, anche in questa occasione, il tempo di esecuzione.

A test concluso viene divisa l'intera capacità dell'unità per il tempo impiegato, ricavando così la velocità di scrittura per secondo.

 

Risultati

   Copy Test Brand New

 

   Copy Test  Used

 

Sintesi

 

Come possiamo osservare dal grafico, l'OCZ Vertex 450 256GB fornisce prestazioni migliori in condizione di drive usurato.

Questo comportamento è abbastanza simile a quello registrato sul Vector e su tutte le unità che utilizzano controller Marvell di ultima generazione, segno evidente che la programmazione dei firmware più recenti privilegia condizioni di funzionamento più vicine a quelle reali.

Le prestazioni registrate, in considerazione del fatto che il Nexthardware Copy Test è il benchmark più impegnativo della nostra batteria di test, sono di ottimo livello, anche se al di sotto di quelle dichiarate.

 

Grafico Comparativo

 

Visto il comportamento anomalo di questa unità, per rendergli pienamente giustizia abbiamo inserito nel grafico sia i risultati ottenuti a drive vergine che quelli a drive usurato.

Come potete notare, nella condizione di drive usurato il Vertex 450 riesce a fare meglio della stragrande maggioranza degli SSD concorrenti, risultando  tra i migliori del lotto.

Nella condizione di drive vergine, invece, si piazza in fondo alla classifica con un risultato nettamente al di sotto delle nostre aspettative.