6. Software di caching Dataplex
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Prima di iniziare i test con l'OCZ RevoDrive Hybrid è necessario dare uno sguardo al software di caching incluso.
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Dataplex è un software prodotto da NVELO, azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni avanzate per lo storage ed in particolare in prodotti legati all’utilizzo di memorie Flash in abbinamento ai dischi tradizionali, soprattutto in ambito enterprise.
Il software Dataplex è scaricabile dal sito OCZ nella pagina dedicata al prodotto previa registrazione ed inserimento del codice di attivazione della licenza.
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Il download è disponibile sia per i sistemi Windows 7 a 32 che 64bit e richiede una connessione ad internet per l’installazione e la disinstallazione.
Questa necessità è dettata dalle modalità di sblocco della licenza che può avvenire solo collegandosi ai server di autenticazione.
Prima di modificare un qualsiasi componente hardware è consigliabile la disinstallazione del prodotto in modo da evitare un eventuale blocco delle successive attivazioni.
A nostro avviso uno dei limiti di Dataplex è proprio la gestione della licenza, che richiede particolari attenzioni per evitare che il proprio codice venga bloccato.
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Dataplex funziona su tutti i sistemi dotati di un SSD OCZ RevoDrive Hybrid e Synapse, indipendentemente dalla modalità di funzionamento del controller dei dischi.
L’installazione del software non richiede la reinstallazione del sistema operativo.
L’installazione è piuttosto rapida e richiede solo di selezionare i drive su cui attivare le funzionalità di caching.
La richiesta è in realtà fittizia perché è possibile utilizzare il prodotto solo se l’OCZ RevoDrive Hybrid è utilizzato come disco di boot e l'unità sarà impiegata come dispositivo da accelerare.
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La procedura di installazione provvederà a formattare l'unità di caching e a renderla invisibile al sistema per evitare che l’utente possa rimuoverla via software prima che Dataplex sia disinstallato.
È possibile verificare lo stato di funzionamento di Dataplex lanciando l’apposita utility, tuttavia non sarà possibile personalizzare alcun parametro né cambiare la configurazione di default del programma.
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Purtroppo le informazioni sull’algoritmo di caching di Dataplex non sono completamente disponibili, motivo per cui possiamo solo far congetture sul suo funzionamento in base alla nostra esperienza d’uso e ai pochi dati rilasciati da OCZ.
Le scritture vengono sempre effettuate sull'unità allo stato solido a patto che sulla stessa ci sia ancora spazio disponibile, altrimenti saranno reindirizzate automaticamente sul disco meccanico.
Man mano che i dati vengono scritti sull'SSD sono simultaneamente copiati sull'Hard Disk in modo da "consolidare" i dati sul supporto di maggiori dimensioni.
Le letture sono fatte preferenzialmente dall'unità allo stato solido a patto che i dati siano già presenti, altrimenti Dataplex andrà a recuperarli dal disco meccanico; una volta che un dato è stato utilizzato viene copiato nell'unità di caching e sarà subito disponibile in caso di una successiva richiesta.
Gli algoritmi di Dataplex selezionano i dati che vengono utilizzati con più frequenza dall'utente, in particolare i componenti del sistema operativo e dei programmi più utilizzati, in modo da renderli subito disponibili.
Nel caso l'utente cambiasse le sue abitudini di utilizzo, il software si adatterà automaticamente.
Dalle nostre prove abbiamo constatato come già dalla seconda esecuzione o trasferimento di file sull'unità accelerata le prestazioni migliorino sensibilmente.
In caso di guasto dell'unità allo stato solido il sistema tenterà di recuperare automaticamente l'ultima versione disponibile dei file che erano presenti nella cache, tuttavia non è garantita la completa integrità dei dati.
Limitazioni
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Di seguito abbiamo riportato, direttamente dal manuale elettronico, un elenco aggiornato delle peculiarità e delle conseguenti limitazioni del software Dataplex versione 1.1.0.6.
- Il disco da accelerare deve essere di boot;
- il disco da accelerare può essere frazionato in più partizioni;
- saranno accelerate tutte le partizioni attive nel disco di boot anche se create successivamente all'installazione del software;
- è supportato una sola unità con funzionalità di caching;
- non sono supportate come unità di cache SSD in configurazione RAID;
- non possono coesistere due SSD identici nel sistema se uno di questi è usato come cache;
- le partizioni GPT non sono supportate;
- la capacità massima del disco da accelerare non deve superare i 2TB;
- la disinstallazione del software è possibile solo dal pannello di controllo;
- installazione e disinstallazione richiedono una connessione ad Internet.
Alcune delle limitazioni sono meno importanti, mentre altre precludono completamente l'uso di questo particolare drive.
Consigliamo di valutare attentamente l'elenco riportato qualora siate in procinto di acquistare il RevoDrive Hybrid.
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