3.Visto da vicino


Corpo radiante


Grande solidità generale del prodotto, si apprezza molto questa dote specie nelle varie operazioni di montaggio. Maneggiando cooler differenti, in effetti, capita molto facilmente di piegare alette fin troppo sottili.


Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 1 

Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 2 

Il corpo radiante visto da diverse angolazioni.



Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 3 

Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 4 

Vista frontale ed un'immagine ravvicinata che mostra quanto spazio è stato lasciato tra la base e la prima aletta. Questo per garantire compatibilità assoluta e per scongiurare problemi di contatto con componentistica e dissipatori della zona socket. Concorrono a conferire rigidità alla struttura anche due assi, ben visibili nella foto di destra appena all'interno delle heat pipes.



Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 5 

Molto bello e d'effetto il logo stampato sulla sommità del cooler. Piccoli particolari ai quali Noctua dedica la consueta cura maniacale.



Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 6 

Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 7 

Heat pipes rigorosamente saldate alle alette, questa tipologia di tecnica consente di avere il miglior trasferimento termico possibile. Sul discorso qualità ed efficienza delle soluzioni, in casa Noctua, non si accettano compromessi. Da sottolineare che l'utilizzo di tale accorgimento è notevolmente più costoso di un classico calettamento forzato.


Noctua NH-U12P 3.Visto da Vicino 8 

La base del dissipatore si presenta curata e sicuramente planare, sono comunque visibili i “segni” della rettifica, anche se in misura minima. Verificheremo anche il contatto per assicurarci ulteriormente della planarità.