5. Firmware & il comando TRIM
Il problema principale delle unità SSD, senza il comando TRIM, è di non poter condividere alcune importanti informazioni sulla cancellazione dei blocchi di memoria con il sistema operativo. Questo avviene quando un dato è cancellato sul disco, ma il sistema operativo ritiene questo elemento ancora attivo perché catalogato come importante. Con l'avvento del nuovo sistema operativo, Microsoft Windows Seven, e il supporto al comando TRIM ATA, è ora possibile notificare all'unità SSD tutti i dati cancellati nella partizione di sistema. In questo modo sono indicizzati tutti i file non più utilizzati, permettendo di catalogare queste preziose informazioni da inviare come pagine di comando tramite la funzione TRIM al disco SDD; l'unità SSD a sua volta, utilizzerà queste informazioni assieme alla sua logica di controllo per cancellare così tutte le celle non più utilizzate, migliorando in questo modo il suo rendimento nel tempo senza un eccessivo degrado delle prestazioni.
La funzione TRIM per essere abilitata necessita che l'unità SSD supporti questa funzione a livello di firmware, oltre a questo è richiesta un’installazione ex novo del sistema operativo. Il comando TRIM opera in modo trasparente rispetto al sistema e solo sulle partizioni attive; è comunque possibile controllare se la sua funzione è attiva tramite una riga di comando.
Per controllare lo stato di attivazione basta eseguire il cmd.exe, nel menu start di Windows, e digitare: “fsutil behavior query disabledeletenotify”.
Se la risposta equivale a 0 il TRIM è attivo, altrimenti in caso negativo, il valore sarà corrisposto dal numero 1.
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Come posiamo vedere, il comando TRIM è perfettamente abilitato sul disco Kingston. |
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La versione del firmware installata AGYA0201 . |
Il firmware installato sull'unità Kingston supporta pienamente il comando TRIM, segnaliamo invece che purtroppo non è prevista nessuna utility per il ripristino delle prestazioni con sistemi operativi precedenti a Windows Seven. Se possedete un sistema operativo datato, l'unico metodo per far tornare il disco al rendimento iniziale rimane un “Security Erase” con la conseguente cancellazione di tutti i dati.