Di seguito riportiamo un nuovo tipo di analisi dei consumi del harddisk in test, abbiamo creato un nuovo tipo di misurazione con l'ausilio del Benchmark IOMeter. I pattern utilizzati nelle varie sezioni di benchmark, sono studiati per stressare l'elettronica e quindi portare l'assorbimento di corrente al massimo.
Durante tutte le sezioni di test, sono state registrare le temperature di esercizio.
Consumo
Le misurazioni che riportiamo sono state eseguite con una pinza amperometrica TrueRMS.
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SSD praticamente spento in Idle, assorbimento difficile da misurare con la strumentazione in nostro possesso. Stimiamo un consumo medio di circa 0,15 watt. | |
Interessanti i due grafici di rilevamento consumo, come potete facilmente intuire l'SSD “consuma” prettamente in fase di scrittura. Come potete osservare nel primo grafico il consumo aumenta in maniera piuttosto costante all'aumentare dei dati trasferiti, prima in lettura e poi in scrittura. Nel secondo grafico, quando un disco tradizionale vede aumentare il proprio consumo a causa dei continui movimenti della testina, l'SSD aumenta il proprio consumo in relazione alla quantità di celle che deve cancellare e poi riscrivere, troviamo infatti due picchi di assorbimento in fase di scrittura sia per i pattern da 512byte che da 8Mbyte. |
Temperature e Rumorosità:
Per la natura totalmente fisica dei supporti SSD, ed essendo privi di parti meccaniche. I dischi basati su memorie NAND Flash non sono soggetti ad alcun tipo di rumorosità e tanto meno di surriscaldamenti. Vantaggio questo sicuramente marginale nel utilizzo professionale, ma che fa gola a molti appassionati del pc silenzioso e totalmente privo di ventole.