3. Sistema di prova e metodologia di Test


metodologia di Test:


La sessione di test sarà svolta in due modi differenti, nella prima valuteremo il comportamento delle memorie in modalità default e successivamente all'aumentare della tensione applicata al “VDIMM”, valuteremo cosi il guadagno in termini di frequenza operativa in rapporto del CAS utilizzato. La suite dei test utilizzati nella la prima parte sono: OCCT V3.0.1 con il test CPU linpak, Prime 95 Test Blend, 3DMark Vantage. Ogni test viene ripetuto almeno per dieci minuti, proprio per provare la stabilità di sistema.

Nella seconda sessione i test saranno svolti nello stabilire l'aumento delle prestazioni in rapporto alla frequenza della memoria. Verranno utilizzate le frequenze migliori raggiunte nelle prove precedenti, i test utilizzati in questa parte saranno: Lavalys Everest, Super PI 1.5 Mod Xs.


Sistema di prova

Processore

Intel Core i7 920

Scheda madre

Foxconn Bloodrage

Memorie RAM

Kingston HyperX KHX16000D3ULT1K3/3GX Elpida Hyper

Kingston HyperX KHX16000D3T1K3/3GX Samsung HCF0

Alimentatore

Zalman HP 1000W

Raffreddamento

Liquido con Ybris A.C.S

Scheda video e driver

Nvidia GTX280 Geforce 181.22 WHQL

Unità di memorizzazione

Western Digital WD5000AACS Green Power

Sistema operativo

Windows Vista Ultimate 32bit

Windows XP 32bit

Benchmark utilizzati

- Super PI 1.5 Mod XS

- Lavalys Everest Ultimate Edition 5

- Occt 3.0.1

- Futuremark 3Dmark Vantage 1.0.1

- Prime 95


Come configurare al meglio una CPU i7 per l'utilizzo con memorie in alta frequenza:


Con l'avvento dei nuovi processori Intel Core i7 il memory controller è stato integrato nel core della CPU. L'integrazione dell’IMC nel silicio del microprocessore cambia completamente approccio nell'utilizzo del sistema in overclock. Core i7 è certificato per funzionare con memorie in specifica JEDEC a 1333Mhz, l'utilizzo della memoria in alta frequenza deve soddisfare le caratteristiche di questa nuova tecnologia.

Il primo requisito, essenziale per il corretto funzionamento del sistema, è che ogni modulo di memoria deve operare con una tensione operativa massima di 1,65Volt, il superamento di questa soglia provoca la conseguenza di spingere la parte interna dell'IMC a lavorare fuori specifica, pertanto, l'operatività e la vita utile della CPU possono diminuire sensibilmente all'aumentare di questa tensione.

Il secondo aspetto, risiede nella tensione di funzionamento del VTT/VQPI (Circuiti interni di terminazione per i segnali di funzionamento I/O e trasmissione dati). Questa tensione, nell'architettura Nehalem, alimenta direttamente il blocco dell'Uncore (Cache L3/IMC/QPI) ed è indipendente dalla tensione d'alimentazione della CPU; Intel stabilisce un valore massimo di funzionamento a 1,35Volt. Svincolare la tensione di funzionamento del blocco Uncore, dalla tensione del Vcore della CPU, permette di diminuire i consumi e le temperature complessive del microprocessore permettendo nello stesso tempo una migliore gestione dei segnali elettrici.

Conoscendo queste piccole ma preziose informazioni si stabilisce che un buon modulo di memoria per funzionare al massimo delle sue caratteristiche deve operare nel rispetto di questi valori. Nelle nostre prove utilizzeremo questa metodologia, valuteremo ogni modulo di memoria per Core i7 nel rispetto di questi principi, relegando impostazioni superiori della tensione del VTT/VQPI e della RAM solo per i test in overclock.

In ogni test verrà utilizzata la seguente combinazione di valori:

VQPI 1,35Volt, VRAM 1,65Volt per test 24h utilizzo giornaliero.

VQPI 1,45Volt, VRAM 1,75Volt per test brevi in overclock del sistema.