7. Prova sul campo
Giunti a questo punto, non ci resta che mettere alla prova le periferiche appena esaminate, sia giocando da una tipica postazione desktop che comodamente seduti dal divano, per scoprire se CORSAIR sia riuscita nell'intento di realizzare il miglior "living room gaming setup".
Desktop Setup
Indubbiamente una postazione tradizionale è il contesto più giusto per saggiare al meglio tutte le potenzialità del nuovo mouse di punta di casa CORSAIR e, per farlo, abbiamo attraversato i campi di battaglia Battlefield 1, sparatutto in prima persona che, a quasi due anni dal lancio, riesce ancora a regalare grandi emozioni.
La qualità costruttiva del DARK CORE RGB è indiscutibile, basta averlo tra le mani pochi secondi per rendersi conto che si ha a che fare con una periferica premium, dalla solidità della scocca alla qualità delle finiture soft touch.
In accoppiata con il mousepad MM1000 Qi, il PixArt PMW 3367, in modalità Wi-Fi a 2,4GHz, ha risposto sempre alla perfezione, in modo reattivo e con un tracciamento molto preciso.
Parlando in termini di prestazioni, anche il giocatore più esigente difficilmente sentirà il bisogno di passare alla connessione wired: il DARK CORE RGB è l'ennesima dimostrazione del fatto che, parlando di periferiche gaming, la tecnologia wireless si è avvicinata molto a quella cablata.
A livello di ergonomia il nuovo mouse non incontra il nostro incondizionato favore, ma quando si entra in questo ambito c'è sempre una componente di soggettività della quale tener conto e l'esperienza di utilizzo può variare da giocatore a giocatore.
Detto ciò, sebbene il DARK CORE RGB si lasci "afferrare" con grande facilità , favorendo una presa ben salda anche nella più concitata delle situazioni, la disposizione dei tasti laterali risulta a nostro avviso non ottimale.
In particolare, se impugnate il mouse con una tipica "palm grip" o con una "fingertip grip", probabilmente riscontrerete una certa fatica nel raggiungere e premere correttamente il pulsante laterale più avanzato, aspetto accentuato dal fatto che quest'ultimo viene "nascosto" da quello centrale, il pulsante sniper, il quale sporge maggiormente verso l'esterno ostacolando leggermente il pollice.Â
Un'altra importante caratteristica di questo mouse, che potrebbe non mettere d'accordo tutti e va dunque analizzata, riguarda il peso.
I 128g dichiarati non sono pochi, anzi sono ben lontani dai 95/105g dei mouse eSports maggiormente in voga.
Se da un lato il peso consistente aiuta ad avere maggiore stabilità e quindi maggior precisione nei movimenti ridotti come, ad esempio, la correzione del rinculo delle armi in FPS quali appunto Battlefield 1, dall'altro rende più difficoltose le azioni repentine, specie se vogliamo puntare un target od eseguire un cambio di direzione rapidamente.
Ovviamente, anche questo aspetto dipende da utente ad utente ed è strettamente legato alla sensibilità utilizzata in gioco e da quanta superficie si va a coprire quando eseguiamo certi movimenti.
I pulsanti principali destro e sinistro sono semplicemente fantastici, tra i migliori in assoluto facendo un confronto con le proposte dei vari competitor, e questo non solo grazie alla qualità degli switch Omron installati, ma anche al fatto che gli stessi sono separati dal resto della scocca.
La rotella, infine, presenta uno scroll netto e preciso ma risulta leggermente dura da premere verso il basso.
Della K63 WIRELESS eravamo curiosi di provare in primis le prestazioni offerte dalla connessione Wi-Fi a 2,4GHz e, dopo averlo fatto, possiamo affermare che ci siamo dimenticati subito di essere alle prese con un modello senza fili.
Non solo non abbiamo mai percepito alcun tipo di ritardo, ma la riposta ai comandi è sempre stata registrata in modo istantaneo consentendoci di giocare al massimo delle potenzialità anche nelle situazioni più critiche.
La K63 WIRELESS si è confermata una meccanica compatta ideale principalmente per l'utilizzo in gaming, data l'assenza del tastierino numerico, che grazie alla qualità degli switch CHERRY MX Red riesce ad esprimersi al meglio in tutti quei titoli dove la velocità di esecuzione fa la differenza come su Battlefield 1.
Anche il nuovo mousepad MM1000 Qi si è rivelato un buon prodotto, la superficie in polimero a trama fine risulta molto scorrevole e la consistente base gommata fa sì che rimanga sempre ben saldo sul piano d'appoggio.
Il modulo di ricarica Qi svolge il suo lavoro in modo impeccabile sia nella ricarica del DARK CORE RGB SE che in quella dello smartphone; purtroppo, come già accennato, avremmo gradito un tipo di soluzione che consentisse la ricarica del mouse anche in movimento, ma questa mancanza è compensata in parte dalla lunga durata della batteria e dal minor costo rispetto a soluzioni dotate di tale tecnologia.
K63 WIRELESS GAMING LAPBOARD
Siamo dunque arrivati alla seconda parte della prova sul campo, forse quella che suscita maggior interesse e curiosità per molti lettori, che vede sempre protagoniste le stesse periferiche ma, questa volta, utilizzate in combo con la LAPBOARD giocando comodamente dal divano.
Cominciamo subito col dire che va fatto un grande plauso a CORSAIR per essere riuscita a concepire un kit così versatile: è stupefacente vedere come nel giro di pochi attimi si possano spostare sulla LAPBOARD mouse e tastiera con grande facilità andando a creare un setup utilizzabile in un contesto totalmente differente.
Tutto questo ovviamente è estremamente facilitato dalla modalità di funzionamento wireless per entrambi i dispositivi, ma grande merito va anche al sistema di aggancio della tastiera, che è stato studiato in modo perfetto.
Per questa prova ci siamo cimentati prevalentemente con la campagna di Far Cry 5, quindi un titolo sempre FPS, ma completamente diverso da Battlefield 1.
L'ultima LAPBOARD di CORSAIR si distingue rispetto alle altre proposte simili presenti sul mercato per avere una struttura molto compatta, una indubbia qualità in quanto le consente di adattarsi anche all'utilizzo con sedie e poltrone più piccole se non si ha un divano a disposizione.
Le distanze tra tastiera e mousepad sono ben calibrate, la board risulta comoda e ci si prende subito confidenza con grande naturalezza.
L'imbottitura in memory foam, oltre a costituire una base d'appoggio morbida sulle proprie gambe, aiuta a tenerla ferma specie quando eseguiamo movimenti rapidi con il mouse e la tastiera.
Molto apprezzato il poggiapolsi integrato, così come il tappetino in tessuto che, nonostante le dimensioni ridotte, si lascia solcare bene dal mouse.
A tale proposito è doveroso sottolineare come, in questo caso, il peso leggermente sopra alla media del DARK CORE favorisca la precisione, essendo costretti a districarsi su una superficie piuttosto piccola.
Se siete dei "low senser" e avete dunque bisogno di ampi spazi per i cambi di direzione, sicuramente farete fatica ad esprimervi al meglio con questo setup ma, d'altra parte, se il vostro intento è quello di giocare comodamente dal divano, molto probabilmente potrete mettere momentaneamente da parte ogni velleità competitiva.
Tornando al titolo Ubisoft ci siamo goduti il mondo di Far Cry 5 al meglio con la LAPBOARD che è stata in grado di esaltare al meglio il concetto di "gaming da salotto", ovvero giocare con la massima comodità senza badare troppo alla postura.