1. Unboxing
La nuova generazione delle Cloud affila le lame mostrandosi un po' più aggressiva nell'aspetto e non ci riferiamo solo alla nuova livrea bicolore, ma anche al rosso acceso del modello in recensione che ci troviamo di fronte.
D'altra parte è giusto che, una volta dimostrate le capacità , si voglia anche attirare la clientela sensibile al principio secondo cui "anche l'occhio vuole la sua parte".
Le HyperX Cloud II sono disposte nella relativa confezione con uno schema di sicuro impatto, con l'importante novità della nuova scheda audio USB.
Tale scelta tende notevolmente a sottolineare la qualità del prodotto, ma d'altra parte le cuffie HyperX vengono proposte come un headset premium da gaming.
Diamo dunque un'occhiata a tutto il contenuto ...
La schiera di accessori messi a disposizione è tale da far impallidire parecchi concorrenti, anche quelli forti di un marchio blasonato.
Questo tipo di approccio è essenziale per un headset rivolto ai giocatori, i quali apprezzano sempre una versatilità di primo livello e gli sforzi di HyperX vanno proprio in questo senso.
Comoda la sacca per il trasporto, abbastanza capiente per infilarci anche un mouse ed un lettore multimediale.
Presente anche un adattatore dual-mono, ma stranamente assente una prolunga con doppio terminale jack stereo + mic, comunque non di difficile reperibilità , molto utile per l'uso delle Cloud in modalità analogica sul PC.
Come nella prima edizione sono disponibili sia i padiglioni in tessuto che quelli in pelle montati di serie, per lasciare all'utente la scelta in base alle sue specifiche preferenze.
Ma prima di procedere con la nostra analisi dettagliata, vi lasciamo, come di consueto, al nostro personalissimo video di unboxing ...
