8. Performance - Analisi dei Timings
Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.
Le impostazioni utilizzate per le G.SKILL Trident Z RGB 3866MHz 16GB sulla nostra scheda madre ASUS MAXIMUS XI HERO (Wi-Fi) sono state le seguenti:
- RAM 1:35 3500MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:27 3600MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:28 3733MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:39 3900MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:30 4000MHz e CPU a 47x100=4700MHz
I set di timings principali che abbiamo scelto di utilizzare sono, rispettivamente, pari a 14-15-15-35, 15-16-16-36, 16-17-17-37, 17-19-19-39 e 18-19-19-39, sempre con Command Rate 2T.
Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.
In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.
I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e SiSoft Sandra 2018 "Larghezza di banda memoria".
AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.
Osservando il grafico possiamo notare come l'efficienza delle memorie si mantenga su valori abbastanza elevati con uno scarto iniziale, rispetto alla banda teorica, di poco superiore ai 5000 MB/s, salvo poi aumentare al salire della frequenza operativa in quanto ci si avvicina sempre di più ai limiti di funzionamento del kit.
Il grafico inoltre ci mostra come, a differenza della larghezza di banda in lettura, la velocità in scrittura riesca a mantenere una più elevata efficienza all'aumentare della frequenza operativa.
La spezzata rappresentante la latenza restituita alle varie frequenze evidenzia un andamento abbastanza regolare in relazione ai parametri impostati, mostrando un lieve aumento nel passaggio dai 3600 ai 3900MHz e restituendo la sua migliore prestazione in corrispondenza della frequenza massima raggiunta.
A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.
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3500MHz 14-15-15-35 2T | 3600MHz 15-16-16-36 2T | 3733MHz 16-17-17-37 2T |
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3900MHz 17-19-19-39 2T | 4000MHz 18-19-19-39 2T |
Affinché si abbia un quadro più completo delle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP) comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.
Data l'elevata frequenza di targa abbiamo avuto poco margine di incremento in overclock e, conseguentemente, ciò si è riflettuto in un miglioramento poco tangibile della larghezza di banda.
Volendo comunque quantificare tale aumento, secondo AIDA64 siamo intorno i 1400 MB/s per la lettura e 2500 MB/s per la scrittura e per la copia.
A tale proposito vogliamo ricordare ai lettori che l'utilizzo di impostazioni al di fuori delle specifiche per cui i componenti sono stati certificati può comportare l'instabilità del sistema, nonché una riduzione più o meno accentuata della vita degli stessi.
Quindi, almeno in questo specifico caso, il gioco non vale assolutamente la candela.