7. Test Endurance: Random
Introduzione
Questa serie di test che andiamo a svolgere, ci permetterà di testare il numero di IOPS che l'SSD è in grado di svolgere utilizzando pattern di grandezze diverse. L'acronimo IOPS sta ad indicare, nella traduzione italiana, il “numero di operazioni di input ed output per secondo”, ed è un indice di grandissima importanza per valutare le prestazioni di un disco per quanto concerne le operazioni di caricamento del sistema operativo o di un qualsiasi applicativo software. Un numero elevato di operazioni per secondo renderà il caricamento di un software più rapido, ma allo stesso tempo non è garanzia assoluta di maggiore o minore velocità. Il rapporto ideale si ottiene considerando e relazionando il transfer rate medio e gli IOPS, tenendo conto che, a seconda della dimensione del file che andremo ad elaborare, la rilevanza dei due parametri ricopre un ruolo più o meno decisivo. I test sfruttano un tipo di accesso totalmente casuale, questo perché raramente i file contenuti nei nostri supporti seguono una disposizione perfettamente sequenziale. Una delle cause è la frammentazione, ma anche il semplice bisogno in fase di caricamento, di accedere a files disposti in zone differenti sulla superficie del disco (vedi avvio del sitema operativo).
Risultati
| Corsair V128 128Gb [Empty 0%] | |
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| Read | Write |
| Corsair V128 128Gb [Full 50%] | |
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| Read | Write |
| Corsair V128 128Gb [Ful 100%] | |
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| Read | Write |
Sintesi
Questa sessione di test ci mostra come, questo tipo di accesso al drive, non sia particolarmente influenzato dal progressivo riempimento del supporto. Come per la maggior parte degli SSD MLC c'è un netto divario prestazionale tra gli IOPS in lettura e quelli in scrittura.
Anche in questo test notiamo una sostanziale costanza nei risultati in lettura e un progressivo calo nei valori in scrittura.
All'aumentare delle dimensioni del pattern utilizzato, cominciamo a riscontrare una maggiore differenza tra gli IOPS in scrittura nelle varie fasi di riempimento. Come potete vedere, la differenza prestazionale tra il primo e l'ultimo test è abbastanza marcata.
Questo grafico evidenzia chiaramente, le grandi potenzialità in entrambi gli accessi, se utilizzato con pattern di grandi dimensioni dove potete notare che, nonostante si sposti in maniera causale un ipotetico file da 1Mb, la banda si mantiene al di sopra dei 178mb/s in tutte le occasioni. Il calo delle prestazioni in scrittura si ha soltanto nel passaggio da vuoto fino al 50%, per poi rimanere costanti fino al riempimento, su un ottimo valore prossimo ai 180mb/s.
Il grafico mostra una tipologia di accesso totalmente casuale, sia per dimensione dei pattern che per posizionamento, uno scenario quindi molto vicino a quello dell'utilizzo reale. I risultati ottenuti dal V128 in questo test sono di ottimo livello, al top se paragonati con quelli ottenuti da altri SSD con controller Indilinx.
