5. Prova sul campo
La prova dello SCIMITAR PRO RGB si è sviluppata attraverso molti campi di utilizzo, da alcuni giochi, anche MMO, a scenari di produttività giornalieri con i più diffusi programmi ed ambienti di lavoro e, grazie a ciò, abbiamo diverse considerazioni da svolgere.
Anzitutto, ricorrendo ad un auto-quotazione del tutto adatta allo scopo, lo SCIMITAR PRO RGB è, "senza possibilità di appello", un mouse esclusivamente indicato per le prese di tipo Palm grip: come abbiamo avuto modo di scrivere nel nostro incontro con il precedente modello, il grosso mouse MMO CORSAIR con i suoi tantissimi pulsanti laterali non ci lascia molte opzioni.
Tra le varie classi di prese riconosciute, quella Palm è infatti l'unica e sola a non prevedere il pollice come punto fermo di contatto, ma in grado di muoversi un po' più liberamente, e questo è senza dubbio un bene se si vuole andare ad utilizzare i tasti laterali.
Il sistema Key Slider, in tutto questo gioca il ruolo di "adattatore" consentendo di spostare il tastierino laterale in modo da adeguare la posizione dei tasti alla lunghezza della mano dell'utente, ovvero più vicino alla punta per mani più piccole e, viceversa, lontano per mani di grosse dimensioni.
Ma riesce davvero nel compito di posizionare al punto giusto i tasti? La risposta, generalmente, è no, ma dobbiamo anche spiegarne il perché.
I 12 tasti, infatti, si sviluppano su di un area pari a 40x20mm, il "campo da gioco" sul quale dovremmo muovere il pollice per andare ad utilizzare quello voluto.
Si tratta di un'area elevata e fin da subito è chiaro come non tutti i tasti sono agilmente raggiungibili senza sforzi eccessivi, ma solo alcuni, il cui numero potrebbe anche andare a ridursi per le mani di dimensioni più piccole.
Nella nostra esperienza abbiamo riscontrato che almeno 9 su 12 siano rapidamente utilizzabili, ed è già un ottima cosa, mentre raggiungere la loro totalità è appannaggio di scenari ben più tranquilli rispetto al gioco come la produttività , dove tale quantità di tasti è indubbiamente utilissima.
La trama differente con la quale le file di tasti sono rifinite gioca un ruolo importante nel riconoscimento "al tatto" degli stessi nelle prime ore di gameplay, ma risulta utile anche quando si è presa la giusta confidenza con questo particolare strumento.
Lo SCIMITAR PRO RGB richiede dunque del tempo per potercisi abituare ma, una volta addomesticato, potrebbe sviluppare ben più del potenziale che abbiamo rilevato nel tempo intercorso alla stesura di questa recensione.
Il grip complessivamente è elevato, complice una superficie confortevole ed il solito inserto in gomma dal lato sinistro, ma è sul sensore ottico che abbiamo scoperto, in realtà , le novità più interessanti.
Non che il fattore sensore sia importantissimo su una periferica di classe MMO, ma il buon PMW 3367 customizzato da CORSAIR e PixArt ha mostrato prestazioni di "livello FPS" con un buon feeling, peraltro confermato dai test svolti circa la stabilità del polling rate e la qualità del tracciamento che hanno offerto risultati migliori rispetto a quelli fatti registrare dal precedente modello.
Eccellenti, inoltre, tutti i normali pulsanti dotati ora di switch Omron, nonché la rotellina di scroll precisa negli scatti e caratterizzata da una scorrevolezza ottimale.
Certamente questo non fa dello SCIMITAR PRO RGB un mouse da puristi degli FPS, ci sono modelli migliori per peso e conformazione come i Sabre e gli M65 sempre di CORSAIR, ma ci mette in condizioni di avere prestazioni di alto livello qualunque sia la destinazione di uso ed è un bene per un prodotto di questa fascia di prezzo.