4. CORSAIR iCUE
La gestione del SABRE RGB PRO è ovviamente affidata al software di controllo unificato CORSAIR Utility Engine (iCUE), il quale è stato recentemente rinnovato nella veste e, adesso, è caratterizzato da un'interfaccia decisamente più "minimal".
Al momento della recensione, l'ultima versione rilasciata è la 4.9.350.
Una volta aperto il programma, ci ritroveremo come sempre nella "Home" che mette in mostra tutti i prodotti CORSAIR in utilizzo sul sistema e consente di accedere alle impostazioni degli stessi.
Tutto ciò che riguarda la mappatura dei sei pulsanti del nuovo SABRE RGB PRO è interamente riunito nella voce "Assegnazioni tasti", tramite la quale è possibile gestire appunto la riprogrammazione di ciascuno di essi dall'assegnazione di una semplice key a quella di macro complesse.
Inoltre, potremo assegnare ad uno dei due pulsanti laterali la funzione sniper con la possibilità ovviamente a sua volta, come vi mostreremo a breve, di impostare a nostro piacimento il livello di DPI associato.
La creazione delle macro, essenzialmente semplice con il sistema di registrazione al volo, non differisce particolarmente dai sistemi più diffusi a cui si è abituati.
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L'illuminazione RGB, come già detto in precedenza, prevede due zone, tralasciando al momento i LED di stato che indicano la risoluzione in uso, gestibili separatamente nella sezione "Effetti di illuminazione".
Sono disponibili quattro modalità di illuminazione predefinite e tre personalizzabili, oltre alla funzionalità "legame di luce" che consente di sincronizzare in un unico effetto più dispositivi CORSAIR.
In "Illuminazione hardware" potremo invece impostare l'effetto di illuminazione che il mouse mostrerà quando lavora in modalità hardware, ovvero quando è connesso ad un device che non supporta iCUE o sul quale non è stato installato il software.
Dal menu "DPI" si accede alla regolazione dei cinque step disponibili relativi al profilo selezionato, più quello sniper, che potremo ovviamente modificare a nostro piacimento, assegnando per ciascuno di essi un valore da 100 a 18.000 con incrementi addirittura di una singola unità ed inoltre è possibile personalizzare il colore relativo al LED di stato.
Anche in questo caso, il software ci permette di impostare i livelli di DPI predefiniti per la modalità hardware.
La sezione "Calibrazione superficiale" è dedicata alla calibrazione della superficie di scorrimento, prevedendo uno strumento atto ad ottimizzare la risposta del sensore in base alla tipologia di quest'ultima.
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Nell'ultima voce del menu, "Impostazioni dispositivo", troviamo tutta una serie di altre opzioni tra cui la velocità di polling che di base è impostata su 1000Hz, per consentire la massima compatibilità anche con i PC meno recenti.
A tale proposito segnaliamo che, per portare il polling rate a 8000Hz, potrebbe essere richiesto di eseguire un aggiornamento firmware del dispositivo.