2. Visto da vicino
Essenzialmente costruito in plastica, con una finitura soft-touch particolarmente leggera ed apparentemente di buona qualità , il Sabre RGB 10K si mostra in tutta la sua elegante semplicità , con un design per destrorsi e profili laterali appena accentuati.
L'occasione del lancio è stata inoltre sfruttata da Corsair per far tornare anche il Sabre fra i ranghi con il caro vecchio logo dell'azienda, dopo la breve parentesi che aveva visto il produttore americano tentare la via della diversificazione grazie alla neonata divisione "Gaming".
Per non essere eccessivamente lunghi su quanto oggi è ormai storia, il logo "tribale" è andato inaspettatamente (per Corsair) di traverso ad ogni singolo fan sin da subito, spingendo i vertici ad un improvviso cambio di rotta.
Oltre al logo, è stata dismessa anche la serigrafia Corsair Gaming che, a causa dell'accento giallo, pareva un po' fuori luogo in un mouse pensato per essere personalizzabile a livello di colorazioni.
Sulla destra possiamo notare la disposizione dei due pulsanti laterali ma anche l'assenza di un elemento piuttosto di moda fra i mouse di recente produzione, ovvero gli inserti in gomma piena.
Vedremo più avanti, però, se questo impatterà in qualche modo sulle prestazioni.
Il layout, nel complesso, offre non più di otto pulsanti (tutti programmabili), ovvero il numero ideale per un mouse pensato per il gioco a 360°: non troppo alto da appesantirne l'ergonomia e non troppo basso da privare l'utente di preziosi controlli in gioco.
Molto particolare inoltre la terminazione del cavo cordato, che esce in modo del tutto asimmetrico alla destra del mouse, lasciando la grossa rotellina in apparente sospensione.
Ancora più insolita la disposizione dei pad surfer sulla base di appoggio in virtù della particolare impronta del mouse.
I quattro elementi in PTFE coprono la superficie in modo strategico, così da assicurarne la massima stabilità in ogni condizione di utilizzo.
Al centro, in asse, troviamo il sensore ottico PixArt ADNS S3988 da 10.000 DPI di risoluzione massima.
Esaminando il cavo, rileviamo la scomparsa di un altro accento colorato che caratterizzava il precedente Sabre RGB, ovvero la colorazione giallo/nera del terminale USB, ora soppiantata da una combo decisamente più neutra.
Assente la placcatura oro del connettore, una caratteristica gradevole ma non necessaria.
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L'illuminazione, di cui dettaglieremo il funzionamento nella pagina dedicata al software, conta ben quattro zone a controllo differenziato.
Nei pressi dei pulsanti a margine del tasto sinistro, dedicati al cambio volante dei DPI, è situato l'indicatore luminoso ideale per un riscontro diretto del livello di risoluzione utilizzato.
La buona diffusione dell'illuminazione risulta evidente e va ad esaltare la qualità dei materiali utilizzati per la scocca e la rotellina, dando una chiara idea della cura posta da Corsair nella realizzazione di questo modello.