5. Performance - Analisi degli ICs
In questa serie di prove analizzeremo il comportamento degli ICs all'aumentare della frequenza operativa in rapporto ai valori del CAS e tRCD utilizzati.
Dalla lettura dei valori ottenuti potremo così comprendere meglio la qualità del modulo di memoria ed evidenziare le caratteristiche di funzionamento dei chip in base ai timings utilizzati dal produttore.
Dopo una serie di prove preliminari volte a verificare il comportamento del memory controller integrato nella CPU in abbinamento al kit di memorie, abbiamo rilevato che i chip utilizzati da Corsair per questi moduli scalano abbastanza bene con l'aumento di tensione.
In virtù di quanto emerso, per poter evidenziare le potenzialità delle Corsair Dominator Platinum 2133MHz 32GB, abbiamo applicato, rispettivamente, una tensione di 1,77V per il VDRAM ed un valore di 1,25V per il VCCSA, nelle condizioni di temperatura in cui abbiamo operato e con il sistema di raffreddamento a nostra disposizione.
Il VDRAM utilizzato in questa serie di test supera abbondantemente le specifiche stabilite da Intel per processori Ivy Bridge ma, grazie all'adeguato raffreddamento del processore ed all'efficacia dei dissipatori dei moduli in prova, si è cercato di ridurre al minimo il rischio di eventuali guasti.
Nella prima serie di test abbiamo impostato il valore del tRCD +2 rispetto al CAS, così come da specifica dei timings utilizzati dal produttore.
Dall'analisi del primo grafico possiamo vedere che, con le tensioni da noi applicate, si riescono ad oltrepassare abbondantemente i 2300MHz con le latenze di targa.
Vi risulterà interessante sapere che, rilassando i timings, non siamo riusciti a salire ulteriormente di frequenza, a dimostrazione del particolare comportamento dei chip Samsung utilizzati su questi moduli.
Le frequenze raggiunte con impostazioni ancora più aggressive, infatti, sono di tutto rispetto, nonostante un drastico calo nel test a CAS 6.
Impostando il tRCD a +1 siamo comunque riusciti a raggiungere la stabilità con la frequenza di targa il che, considerata l'elevata densità ed il numero dei moduli in oggetto, ci sembra un risultato degno di nota.
Nei test con CAS più bassi, pur con le dovute differenze, si conferma l'andamento del precedente grafico.
Ricordiamo che il valore di tRCD determina il tempo minimo, in cicli di clock, dei segnali di ritardo che compongono l'indirizzamento tra riga e colonna in una cella di memoria; i moduli di memoria con chip a densità così elevata non consentono un uso troppo aggressivo di questo valore perchè, a livello di segnale elettrico, la carica ha una durata troppo breve e non permette un corretto indirizzamento dei dati nella cella.