3. Sistema di prova e Metodologia di Test
Sistema di prova
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Case | Banchetto Microcool 101 Rev.3 |
Alimentatore | Antec HCG-850M |
Processore | Intel Core I5-3570K |
Raffreddamento | Impianto a liquido |
Scheda Madre | MSI Z77A-GD65 |
Memorie | Corsair Dominator Platinum 2133MHz 32GB |
Scheda Video | Gigabyte GTX 670 Windforce 3x |
Unità di memorizzazione | Kingston HyperX 3K SSD 120GB |
Sistema Operativo | Windows 7 Professional 64bit |
Benchmark utilizzati | Super PI 1.5 Mod XS Aida64 SiSoft Sandra 2013 3DMark 2011 LinX 0.6.5 OCCT 4.4.0 |
Tutti i test sono stati eseguiti con l'intera piattaforma installata su di un banchetto Microcool 101 Rev.3.
Il raffreddamento della CPU è stato affidato ad un impianto a liquido ad alte prestazioni, costituito dal kit RayStorm 750 AX360, di produzione XSPC, abbinato a 3 ventole CM Blade Master da 120mm per il radiatore.
Le Corsair Dominator Platinum 2133MHz 32GB sono state raffreddate con una ventola Scythe Slip Stream SY1225SL12SH da 120mm, posta ad una distanza di circa dieci centimetri.
Metodologia di Test
La sessione di test sarà svolta in quattro modalità distinte:
1. Valuteremo il funzionamento delle memorie a frequenza di default con le specifiche di targa dichiarate dal costruttore. Lo scopo di questa prova è di valutare se il kit è conforme alla frequenza operativa dichiarata. I risultati dei test non vanno considerati dal punto di vista delle performance, ma sono svolti solo per ottenere una prova di stabilità dell'intero sistema. In questa fase, poichè la tensione di targa eccede il valore massimo consigliato da Intel per piattaforme Ivy Bridge, cercheremo il valore minimo di tensione VDRAM in grado di far funzionare le memorie in piena stabilità con frequenze e timings dichiarati.
2. La successiva sessione servirà a misurare le performance delle memorie ed eventualmente a evidenziare qualche anomalia legata al loro funzionamento. Queste prove saranno effettuate prima nel trovare la frequenza massima di funzionamento in base al Cas utilizzato, applicando le tensioni operative più adeguate alla tipologia di ICs utilizzati e, una volta ottenute le massime frequenze operative, valuteremo le performance di bandwidth in modo tale da rendere il sistema il più trasparente possibile rispetto ai valori misurati. In questa serie di test, il sistema (scheda madre e CPU in primis) deve avere la minima influenza sulle misurazioni di bandwidth e latenza, in modo tale che queste siano le più veritiere possibili per permettere, se ripetute in sistemi equivalenti, di ottenere risultati analoghi. I valori ottenuti in questo test evidenziano le performance che le RAM sono in grado di assicurare al sistema, indipendentemente da scheda madre e CPU utilizzate, a parità di condizioni operative.
3. Analizzeremo il comportamento in overclock delle memorie con le migliori impostazioni ottenute nei test precedenti.
4. In conclusione, testeremo le memorie in specifica DDR3L per vedere se sono in grado di operare nelle condizioni indicate dallo standard Jedec "Low Voltage".
I benchmark utilizzati per le prove di stabilità e di bandwidth sono: LinX 0.6.5, OCCT 4.4 (in modalità Linpack) e Prime 95 svolti per almeno 10 minuti, nonchè varie prove di misurazione della banda passante con AIDA64 e Sisoft Sandra 2013, per verificare che le performance siano in linea con le impostazioni utilizzate.