5. Presentazione delle Dominator DHX+


Le memorie


Corsair AirFlow Pro & Dominator DHX+: Memorie sempre sotto controllo 5. Corsair Dominator DHX+ CMP4GX3M2C1600C7 1 

Corsair AirFlow Pro & Dominator DHX+: Memorie sempre sotto controllo 5. Corsair Dominator DHX+ CMP4GX3M2C1600C7 2 

Il kit CMP4GX3M2C1600C7 è composto da due moduli da 2 GB che funzionano alla frequenza di 1600MHz con timing 7-8-7-20 2T alla tensione di 1,65V . Il kit in esame appartiene alla famiglia Dominator e dispone di un dissipatore in alluminio con tecnologia proprietaria DHX+ (Dual-path Heat Exchange) .
Queste RAM sono compatibili con la piattaforma P55 di Intel e supportano il profilo
XMP , consentendo una regolazione automatica dei parametri di funzionamento senza alcuna possibilità di errore.


Sistema di raffreddamento


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Ogni modulo di memoria utilizza il sistema di dissipazione proprietario DHX+ (Dual-path Heat Exchange) .
La base della tecnologia
DHX prende spunto da un'analisi condotta da Micron Technology Semiconductor : questo studio mostra che in una memoria BGA , più del 50% del calore generato dal chip viene in realtà condotto dai moduli nel PCB .
Poiché i dissipatori di calore tradizionali sono collegati soltanto alla superficie superiore dei
chip di memoria, non esiste alcun percorso termico per il calore proveniente dal retro dei chip. Partendo da questo concetto, Corsair ha realizzato una tecnologia unica per aumentare la dissipazione termica dei propri moduli di memoria, anche nella zona retrostante il BGA .
L'utilizzo di questa tecnologia permette di smaltire adeguatamente il calore prodotto durante il funzionamento dei moduli.


SPD Moduli


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La schermata di CPU-Z identifica la programmazione SPD dei moduli, nello specifico il profilo XMP è pari a 7-8-7-20 2T 1,65V 1600MHz .
XMP è l’acronimo di Extreme memory profile , questa sigla identifica una speciale configurazione, brevettata da INTEL , che permette di far funzionare correttamente le memorie oltre le specifiche standard con profili di latenza e frequenza più spinti.
Il protocollo
XMP si interfaccia direttamente al SPD (Serial Presence Detect) dei moduli di memoria, ovvero una piccola eprom che contiene tutti parametri di funzionamento della Ram.
Grazie a questo protocollo, il bios della scheda madre imposta i timings delle memorie automaticamente, impedendo cosi ogni possibilità d'errore nella configurazione del sistema.