3. USB Station


Cuore pulsante del nostro sistema audio STRIX 7.1 e centro nevralgico per il suo funzionamento, in assenza di un software, è la stazione audio USB.

Grazie a questo protocollo l'unità riceve l'audio cosi come elaborato dal software e provvede all'elaborazione del segnale per effetti aggiuntivi e alla conversione da digitale ad analogico tramite un DSP interno.


ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 1 


I controlli della stazione sono organizzati con un selettore di modalità (in basso) ed una manopola di regolazione.

La funzionalità di quest'ultima sarà quindi legata alla posizione del selettore.

Per modificare il volume del canale posteriore, ad esempio, dovremo spostare il selettore nella posizione in figura, e regolare il volume di conseguenza tramite la manopola.

I LED che la circondano si accenderanno di conseguenza per renderne intuitivo il controllo, come vedremo meglio con un altro esempio più avanti a stazione accesa.

Sul margine superiore trovano posto i pulsanti per l'attivazione, rispettivamente, della modalità multicanale, dell'amplificazione, del microfono e dell'output secondario.


ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 2  ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 3 


La messa in funzione della USB Station è alquanto semplice: sarà sufficiente collegare una porta USB del nostro PC alla stazione con il cavo in dotazione e connettere le cuffie alla presa HDMI indicata dall'etichetta HEADSET, lievemente visibile.

La scelta di usare una interfaccia HDMI è dettata dall'opportunità di avere un connettore stabile e dotato di sufficienti contatti per veicolare gli 8 canali e l'alimentazione dei LED in cuffia.

Obbligatorio far notare che tali connettori NON sono elettricamente compatibili con qualunque altro tipo di periferica HDMI, pertanto sconsigliamo ogni tipo di esperimento al riguardo.


ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 4 


In ordine di marcia, la stazione STRIX dovrebbe pressapoco assumere questo aspetto.

Nella foto immediatamente precedente, con il selettore in modalità Spectrum, abbiamo selezionato con la manopola la modalità EQ FPS Gunfire.

Volendo disattivare del tutto tale modalità è sufficiente fare pressione sulla stessa ed il risultato del cambiamento di stato sarà mostrato dai LED in colorazione rosso acceso.

In modo del tutto simile, è possibile intervenire sui canali, il microfono o il volume principale, come anche l'illuminazione delle cuffie.


ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 5  ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 6 


La base della stazione, supportata da 3 piedi in gomma per la massima stabilità, nasconde anche il controllo relativo ad una delle più importanti funzioni sulle STRIX 7.1: la cancellazione attiva del rumore sul microfono (sinteticamente ENC).

Non è chiaro il motivo che ha spinto i designer ASUS a posizionare uno switch di questo tipo in un anfratto quasi inaccessibile, ma ad ogni modo, come avremo modo di vedere più avanti, è auspicabile mantenere la funzione ENC attiva nella maggior parte dei casi.

Diamo ora uno sguardo al PCB interno ...


ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 7  ASUS STRIX 7.1 3. USB Station 8 


La logica della USB Station è costruita attorno ad una soluzione C-media CM6210 (1a), che in questa applicazione funge da interfaccia tra l'USB ed il Cirrus Logic CS47028 (1), il quale svolge le funzionalità di DSP e di convertitore analogico digitale per tutti i canali.

C'è una certa ridondanza di funzioni, dato che sia il C-media che il Cirrus Logic sono dotati di blocchi DAC 8 canali, con il secondo accreditato, però, da specifiche leggermente migliori in fatto di dinamica e distorsione armonica.

A sinistra del DSP trovano posto 4 amplificatori stereo TI TPA6132 DirectPath da 25mw16 ohm, che si occuperanno dell'amplificazione del segnale in uscita.

Il sistema ENC si appoggia invece ad un chip dedicato C-media CM7001N (2a).

Vediamo anche la presenza di uno stadio di conversione DC-DC (2), un filtro nei pressi della porta USB (4) e due memorie flash (3a e 5a).

Il microcontrollore (3) è deputato al funzionamento dell'interfaccia LED e dei controlli.