5. Prova sul campo
É giunto il momento di mettere alla prova le due periferiche ROG verificandone l'ergonomia e le prestazioni sul campo, con particolare attenzione nell'ambito degli sparatutto, ovvero il genere di gioco in cui entrambe dovrebbero brillare.
La ROG Strix Scope TKL, nonostante le sue dimensioni compatte e le forme aggressive, risulta decisamente comoda, anche senza l'ausilio del poggiapolsi fornito in bundle che, comunque, ricordiamo essere di ottima qualità e molto morbido.
La qualità costruttiva è ineccepibile, merito in particolar modo della solida plastica ABS e della cover in alluminio spazzolato, tipiche di un prodotto di classe premium.
L'assenza di tasti aggiuntivi è trascurabile poichè, qualora fossero necessarie funzioni extra, è comunque possibile fare affidamento al software per la creazione delle combinazioni legate all'apposito tasto "FN".
Risulta inutile spendere molte parole riguardanti gli switch CHERRY MX Red, che continuano ad essere tra i migliori sul mercato per qualità costruttiva e molto gettonati per le meccaniche dedicate al gaming competitivo.
Per poter sfruttare a pieno le potenzialità della Scope TKL e verificare i vantaggi derivanti dal tanto pubblicizzato "Xccurate Design Key", la nostra scelta è ricaduta su Battlefield V e Fortnite.
In questa tipologia di giochi, infatti, capita di fare un uso intenso del tasto Control, specialmente in caso di scontri ravvicinati dove avviene tutto a velocità massima ed un ipotetico "misclick" può essere determinante.
Durante le nostre prove abbiamo potuto constatare come effettivamente disporre di un tasto Crtl più ampio ne rende più confortevole l'utilizzo e indubbiamente anche la "riconoscibilità ", specie per quegli utenti che sono alle prime armi e hanno dunque ancora poca confidenza con le tastiere da gioco.
In finale, la nostra esperienza è risultata molto appagante, essendo riusciti a gestire al meglio le situazioni più impegnative, merito anche del sistema N-Key Rollover con anti-ghosting al 100%.
Anche in ambito lavorativo, ed in particolare nella stesura di questa recensione, la Scope TKL ci ha pienamente soddisfatti; l'unico limite è infatti dato dall'assenza del tastierino numerico e, quindi, dall'impossibilità di effettuare combinazioni per i caratteri speciali ASCII ma, tuttavia, chi è alla ricerca di una tenkeyless è ben conscio di ciò.
Anche il mouse ROG Strix Impact II, dopo averci convinto dal punto di vista qualitativo, si è fatto apprezzare in gaming, merito soprattutto del suo peso ridotto e delle dimensioni contenute, che ci hanno consentito un utilizzo prolungato senza alcun affaticamento.
Il PixArt PAW 3327, pur non essendo il miglior sensore che il mercato è in grado di offrire, ha offerto un comportamento dignitoso, con un tracciamento regolare anche su superfici molto diverse tra loro.
Gli switch OMRON D2FC-F principali, con forza di attuazione di 0.74n, sono particolarmente indicati per il gaming e offrono un buon compromesso tra velocità e controllo ma, qualora vogliate affidarvi ad altro, vi ricordiamo che sarà possibile sostituirli semplicemente rimuovendo la scocca superiore del mouse.
Il posizionamento del pulsante per il cambio al volo dei DPI andrebbe secondo noi rivisto dato che, a portata di mano, si hanno a disposizione solo due pulsanti aggiuntivi laterali e, coloro che prediligono intervenire in modo rapido sui DPI, dovranno necessariamente sacrificarne almeno uno oppure utilizzare il click della rotella di scroll.
Il sistema di illuminazione, seppur limitato, è sempre gradito per un mouse che potremmo considerare quasi un "ultraleggero", mentre il cavo, privo di calza, non è mai di intralcio grazie alla sua elevata flessibilità .