3. Interno
Le importanti dimensioni del ROG Hyperion GR701 potrebbero far pensare al classico full tower "da riempire" che necessita tassativamente di custom loop multi radiatore piuttosto articolati per non risultare spoglio, ma non è così.
Nonostante lo spazio interno non manchi, come certamente non manca un ampio supporto a radiatori e schede madri di grande formato, la peculiare struttura ricca di dettagli ed elementi estetici si presta anche a soluzioni più classiche o impianti a liquido dedicati più essenziali.
Sul fondo interno del case trova spazio una particolare placca retroilluminata che presenta sul frontale una trama incisa in stile ROG, che può essere sostituita o personalizzata per dare spazio creativo al mondo del modding.
Tramite una vite collocata nella parte superiore e dopo aver scollegato il cavo RGB a quattro poli, è possibile rimuovere l'intera piastra così da dare spazio all'installazione di ventole, radiatori o distro plate.
Il supporto per ventole o radiatori nella parte frontale è invece affidato ad un bracket estraibile fissato tramite un incastro nel fondo del case e due viti nella parte laterale, una delle quali è accessibile solo dall'interno dello scomparto inferiore.
Questo sistema modulare consente di installare comodamente i propri componenti all'interno della cornice di acciaio per poi, successivamente, collocarla all'interno della struttura principale, evitando di lavorare in spazi ristretti o di smontare l'intera sezione frontale.
La parte interna ospita un doppio GPU holder pensato per supportare la scheda sia in posizione orizzontale, con il supporto più corto, sia in posizione verticale, grazie al braccio più lungo con punto di appoggio regolabile.
Ampio anche l'utilizzo di guarnizioni passacavo, collocate sia sul fondo della scheda madre che nella classica sezione laterale.
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Altra peculiarità del ROG Hyperion è il profilo inferiore in plastica armoniosamente inserito nello stile futuristico del case e che, tramite un sistema a scorrimento, ospita un alloggiamento dedicato per tutti gli accessori, coprislot PCI e cacciavite inclusi.
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Spostandoci nella parte posteriore troviamo una cover per i cavi in acrilico semitrasparente con logo ROG, strategicamente forato per l'eventuale installazione di radiatori o ventole al posto del plate RGB.
Rimuovendo le due viti che tengono fissato lo sportello scopriamo un sistema di gestione dei cavi ben studiato, che consente di raggiungere tutti i principali connettori in maniera ordinata e semplice.
Nell'angolo inferiore destro trova spazio un HUB ROG che può ospitare fino a sei ventole PWM e otto dispositivi ARGB più, rispettivamente, un settimo e nono connettore per raggiungere la scheda madre.
Da notare che uno slot RGB a 4pin è dedicato al pannello frontale, dove sarà necessario selezionare la modalità "MB" tramite l'apposito pulsante per passare al controllo software AURA Sync.
Sempre nella sezione inferiore sono collocati due slitte per drive da 3,5", arricchiti da due strisce in velcro che riportano la scritta "REPUBLIC OF GAMERS".
Qualora non fosse necessario, il cestello può essere rimosso tramite un paio di viti ed un sistema a incastro.
Lo spazio nella parte posteriore ammonterebbe, secondo ASUS, a circa 28mm, ma lo spessore del meccanismo di apertura della paratia laterale porta la distanza effettiva tra struttura e vetro a ben 34mm.