6. Prova sul campo
Giungiamo infine alla prova sul campo, dove verificheremo scrupolosamente tutte le peculiarità tecniche e le qualità della ASUS ROG Azoth Extreme.
Per le nostre prove abbiamo utilizzato il seguente setup ROG.
Periferiche | ASUS ROG |
Tastiera | ROG Azoth Extreme |
Mouse | ROG Harpe Ace Extreme |
Mousepad | ROG Moonstone Ace L |
Cuffie | ROG Delta II |
Ergonomia
Per quanto riguarda l'ergonomia, la ROG Azoth Extreme rappresenta un notevole passo avanti nel panorama delle tastiere meccaniche, essendo pensata per garantire un'ottima esperienza d'uso sia in gaming che in produttività.
Tra i punti di forza emergono l'eccellente qualità costruttiva e l'impiego di materiali robusti e pregiati, elementi ormai distintivi di ASUS.
Mediante il poggiapolsi opzionale, abbinato a un leggero angolo di inclinazione regolabile con i piedini in acciaio, ci assicureremo una posizione naturale e confortevole per mani e polsi anche durante le sessioni più lunghe.
Rispetto alle classiche soluzioni a scatto, però, l'utilizzo dei piedini removibili è risultato meno versatile, richiedendo di tenere quelli sostitutivi sempre a portata di mano.
Gli switch meccanici ROG NX Snow, progettati per una reattività superiore, offrono un'esperienza tattile precisa e piacevole, perfetta per chi apprezza l'input immediato nei giochi senza sacrificare il comfort durante la scrittura.
Personalmente non abbiamo notato particolari differenze tra l'utilizzo delle modalità Soft e Hard, selezionabili mediante lo switch alla base della tastiera.
Molto pratico, infine, il display OLED, sicuramente di un'altra categoria rispetto a quanto visto finora, davvero molto comodo per monitorare l'hardware e gestire numerose funzionalità come tracce multimediali e volume.
Tempi di ricarica e autonomia della batteria
La ROG Azoth Extreme monta una batteria al litio integrata la cui durata stimata (con display OLED e illuminazione RGB disattivati) è di circa 1600 ore, valore assolutamente fuori scala (in senso positivo) per una tastiera da gioco.
Sebbene non ci sia stato possibile valutare la durata effettiva con questa configurazione, possiamo confermare la veridicità delle 92 ore dichiarate con illuminazione e display attivi.
Il tempo di ricarica da 0 a 100 è di circa 3 ore utilizzando il cavo fornito in dotazione.
Tutte queste caratteristiche rendono la tastiera perfetta per qualunque esigenza e, di fatto, verrà utilizzata quasi solo esclusivamente in modalità wireless.
Gaming
Per la prova sul campo, non poteva che essere scelto Call of Duty: Modern Warfare III, un gioco ideale per testare la Azoth Extreme grazie alle sue mappe piccole e frenetiche, che richiedono una reattività elevata per superare gli avversari.
Gli switch meccanici ROG NX Snow, grazie alla perfetta corrispondenza tra i punti di attuazione e di reset, hanno reso possibili pressioni rapide e simultanee, permettendoci di eseguire movimenti cruciali come Dropshot e colpi volanti, fondamentali in Call of Duty.
Inoltre, la reattività degli switch, il sistema NKRO con anti-ghosting al 100% e i 8000Hz garantiti dal Polling Rate Booster ci hanno dato un vantaggio tangibile in gioco.
Sebbene per apprezzare davvero la differenza in termini di polling rate sia necessario un monitor con un refresh rate davvero elevato, abbiamo notato comunque un miglioramento nelle performance.
Un'altra funzione utile in un FPS come questo è stata la modalità Tocco Veloce, configurabile tramite Armoury Crate.
Attivandola, per esempio, sui tasti A e D, siamo riusciti a muoverci rapidamente a destra e sinistra senza dover rilasciare uno dei due tasti, poiché solo l'ultima pressione viene considerata attiva.
Per provare la tastiera in un contesto meno competitivo, abbiamo scelto Baldur's Gate 3, il terzo capitolo ufficiale della serie ispirata al gioco di ruolo Dungeons & Dragons.
Questo nuovo RPG, sviluppato da Larian Studios, è ideale per i nostri test, in quanto non richiede particolari prestazioni ma, grazie alla possibilità di personalizzare la tastiera, consente all'utente di immergersi appieno nella storia, seguire i numerosi dialoghi e fare le scelte necessarie per completare il gioco.
Anche se la Azoth Extreme non dispone di tasti aggiuntivi, la possibilità di riprogrammare ogni singola pressione e registrare macro tramite Armoury Crate ci ha permesso di avere a portata di mano tutti i comandi più usati che, altrimenti, avrebbero richiesto combinazioni più complesse.
In un gioco principalmente incentrato sulla trama, che spesso richiede lunghe sessioni tranquille, il supporto del poggiapolsi si è rivelato fondamentale, offrendo un ulteriore livello di comfort durante il gioco.
Produttività
In ambito produttivo abbiamo messo alla prova la Azoth Extreme su vari software di editing, oltre che per la stesura di questa recensione.
La nuova tastiera si è comportata egregiamente, permettendoci di eseguire tutte le operazioni in maniera rapida e precisa grazie alla tripla inclinazione, al poggiapolsi ergonomico e agli switch meccanici ROG NX Snow.
Questi ultimi, vista la loro caratteristica tattile, risultano particolarmente comodi in fase di scrittura, in quanto permettono di avvertire il ritmo di battitura ed evitare così pressioni indesiderate.
Oltre a ciò, la pre-lubrificazione e la presenza dei vari strati fonoassorbenti, rendono la tastiera particolarmente silenziosa e, di conseguenza, adatta anche ad ambiti lavorativi o durante dei meeting.
A ulteriore dimostrazione di questa sua duttilità, la tastiera è inoltre compatibile con MacOS, sistema operativo ampiamente utilizzato in ambito produttivo e per il quale si è deciso di introdurre il doppio layout inciso nella parte interna dei keycaps.
Anche la possibilità di registrare macro sui quattro tasti dedicati, senza dover quindi rinunciare a qualunque pressione, è risultata estremamente pratica, soprattutto per compiere tutte quelle operazioni meccaniche e ripetute tipiche dei software di editing.
L'unica nota negativa è l'assenza della localizzazione italiana, tutt'ora preferita da numerosi utenti, sebbene a lungo andare risulti facile adattarsi al layout ANSI che, sotto certi punti di vista, potrebbe anche rivelarsi più pratico in ambito produttivo per la presenza di tasti spesso utilizzati (come tilde e backtick).