3. Vista da vicino - Parte seconda
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Le porte SATA in dotazione alla Maximus V Extreme sono in totale dieci; nella foto in alto possiamo osservare, da destra verso sinistra, le due nere gestite dal PCH Z77 in modalità SATA 2, le successive due rosse che rispondono alle specifiche SATA 3 che dipendono sempre dal medesimo Platform Controller HUB e, infine, le restanti quattro porte rosse SATA 3 che, invece, sono gestite da un controller di produzione ASMedia.
Mancano all'appello una porta eSATA, dislocata sul bordo sinistro della mainboard e adiacente all'ultimo slot PCIe, e la porta mSATA, inclusa nella mPCIe Combo Card.
Alla sinistra delle ultime due porte rosse SATA 3 troviamo i due connettori "Subzero Sense" a cui possiamo collegare due sonde K per effettuare la misurazione di temperature abbondantemente al di sotto degli 0°C senza l'utilizzo di termometri dedicati, semplicemente leggendo i valori tramite l'OSD monitor della OC Key o attraverso l'apposito modulo del software AI Suite II.
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![]() | Il controller ASMedia 1061 deputato alla gestione delle quattro porte SATA 3 di colore rosso. |
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Nella foto in basso possiamo osservare la ricca dotazione di slot PCIe della Maximus V Extreme comprendente 4 slot PCI-E 16x 3.0 in grado di accogliere altrettante VGA ed uno slot PCI-E 4x conforme allo standard 2.0.
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I nuovi microprocessori Ivy Bridge introducono il supporto nativo a 16 linee PCI-Express 3.0, è quindi possibile utilizzare una sola VGA a piena banda (16x) oppure realizzare sistemi dual VGA (NVIDIA SLI o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x che potranno operare ciascuna con una banda equivalente alla modalità PCI-E 2.0 16x anche con la metà delle linee elettriche attive, dal momento che il nuovo standard PCI-Express prevede un bandwidth doppio rispetto alla precedente generazione.
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![]() | Il Bridge PLX collegato al Platform Controller HUB Z77. |
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Nel caso in cui si volessero utilizzare tre o addirittura quattro VGA, ASUS ha previsto la presenza di un bridge PLX PEX8747 PCI-Express 3.0 che si occupa di aumentare il numero di linee elettriche a disposizione; sarà quindi possibile realizzare una configurazione a tre VGA in modalità 16x/NC/8x/8x oppure a quattro VGA in modalità 8x/16x/8x/8x.
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Numero Schede Video | Slot e velocità |
1 | Slot 1 - 16x (Nativo) |
2 | Slot 1 - 8x (Nativo) / Slot 3 - 8x (Nativo) |
3 | Slot 1 - 8x (Nativo) / Slot 2 -16x / Slot 4 - 8x |
4 | Slot 1 - 8x (Nativo) / Slot 2 -16x / Slot 4 - 8x / Slot 5 - 8x |
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Nella tabella in alto riportiamo gli schemi di installazione relativi alle varie configurazioni realizzabili.
Come potete notare, soltanto utilizzando una o due VGA gli slot utilizzati lavorano in modalità nativa, mentre nelle rimanenti configurazioni entra in funzione il bridge PCI-E che introduce, di fatto, latenze sulla comunicazione tra la CPU e le GPU, che non vengono di fatto compensate dalla maggior banda a disposizione.
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Il pannello posteriore I/O della Maximus V Extreme è molto completo; procedendo da sinistra verso destra troviamo:
- 1 x Connettore Mini DisplayPort Thunderbolt
- 1 x Pulsante Clear CMOS;
- 1 x Pulsante ROG Connect;
- 3 x Porte USB 2.0 (colore nero);
- 1 x Porta USB 2.0/ROG Connect (colore bianco);
- 1 x Porta LAN RJ-45.
- 2x Porte USB 3.0 (colore blu) gestite dal PCH Intel Z77;
- 1x Optical S/PDIF In;
- 1x Uscita DisplayPort;
- 1x Uscita HDMI;
- 1x Porta PS2;
- 2x Porte USB 3.0 (colore blu) gestite dal controller ASMedia;
- 1x Optical S/PDIF Out;
- 5x HD Audio Jack.
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Ricordiamo che la Tecnologia Intel Thunderbolt integrata sulla Maximus V Extreme offre una larghezza di banda pari a 10 Gbit/s con un trasferimento bidirezionale dei dati a doppio canale e grafica ad alta definizione tramite un singolo cavo.
La possibilità di collegare in cascata fino ad un massimo di sei periferiche permetterà , con la futura diffusione di questo standard, di ridurre al minimo il numero di cavi presenti sulla nostra scrivania.
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![]() | Un'immagine del controller di produzione ASMedia dedicato alla gestione di due delle porte USB 3.0 posteriori. |
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Ulteriori 4 porte USB 2.0 e altrettante USB 3.0 gestite dal PCH Intel possono essere ricavate tramite gli appositi header onboard, sfruttando le staffe con porte aggiuntive presenti in bundle.
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