2. Vista da vicino - Parte prima

 

La Maximus V Extreme, come tutte le schede madri ASUS della serie ROG, è caratterizzata dal tipico PCB nero con buona parte degli slot e delle porte di connessione di colore rosso.

Oltre che per il design decisamente aggressivo, la mainboard si distingue per la sua solidità, per la qualità costruttiva e per le svariate funzionalità avanzate dedicate all'overclocking.

La scheda è conforme allo standard Extended ATX (30.5 x 25.7 cm), caratteristica che se da un lato permette di guadagnare spazio per fornire una dotazione più completa, allo stesso tempo può creare qualche problema di compatibilità con alcuni case in commercio, soprattutto quelli di produzione meno recente.

 

ASUS Maximus V Extreme 2. Vista da vicino - Parte prima 1 


La Maximus V Extreme è basata sul Platform Controller HUB Intel Z77 e adotta il socket 1155 in grado di supportare, oltre alle nuovissime CPU Intel Ivy Bridge a 22nm, anche le CPU Sandy Bridge di precedente generazione.

 

ASUS Maximus V Extreme 2. Vista da vicino - Parte prima 2 

 

Il layout si presenta abbastanza ordinato con una disposizione delle componentistica in grado di garantire la massima efficienza sia dal punto di vista elettrico che dal punto di vista termico.

Parte della componentistica è distribuita anche sul retro del PCB a garanzia di una maggiore pulizia del layout superiore.

 

ASUS Maximus V Extreme 2. Vista da vicino - Parte prima 3 

 

Il socket LGA 1155 è interamente realizzato da Foxconn e, pur garantendo una buona solidità costruttiva, appare lontano dagli standard qualitativi e dalla bellezza dei meccanismi di ritenzione della Lotes.

La zona intorno al socket, anche se non particolarmente affollata, presenta un buon numero di condensatori che, di certo, non facilitano le operazioni di coibentazione.

La sezione di alimentazione è denominata dal produttore ROG Extreme Engine Digi+ II e prevede  8 fasi dedicate al processore, 4 fasi dedicate alla GPU Integrata e 2 fasi dedicate al comparto memorie.

Il particolare design digitale e la componentistica di altissimo livello sono in grado di garantire elevata precisione nelle regolazioni, efficienza, affidabilità e durata nel tempo, anche in condizioni di lavoro abbondantemente fuori specifica.

La Maximus V Extreme adotta condensatori giapponesi allo stato solido, denominati Black Metallic 10K, in grado di operare in un range di temperature compreso tra -70° e 125°; questa particolare caratteristica consente di garantire loro una durata doppia rispetto ai tradizionali condensatori allo stato solido e permette alla mainboard di funzionare al meglio anche se sottoposta a temperature estremamente basse come, ad esempio, durante una sessione di benchmark utilizzando un sistema di raffreddamento ad azoto liquido.


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Il sistema di raffreddamento della Maximus V Extreme è suddiviso in due blocchi e prevede quattro dissipatori di generose dimensioni realizzati in alluminio di colore nero.

Il primo blocco, visibile nella foto in alto a sinistra, prevede due dissipatori dedicati al raffreddamento dei Mosfet di potenza dotati di alette in modo da facilitare lo smaltimento del calore e sono collegati tra loro tramite una heatpipe.

Il secondo blocco prevede un dissipatore per il raffreddamento dell'ultimo gruppo di Mosfet collegato, a sua volta, all'enorme dissipatore preposto al raffreddamento del PCH Z77.

Questo tipo di disposizione garantisce un raffreddamento ottimale delle zone socket e PCB che vengono investite dall'aria prodotta dalla ventola della CPU.

 

ASUS Maximus V Extreme 2. Vista da vicino - Parte prima 6 

 

In alto sono visibili i quattro slot DIMM in grado di  ospitare fino 32GB di memoria DDR3; la frequenza massima supportata è di 2800MHz, tuttavia sono veramente poche le  CPU in grado di gestire impostazioni così estreme con raffreddamenti convenzionali a causa dell’integrazione al proprio interno del memory controller.

Il particolare design degli slot DIMM prevede il meccanismo di ritenzione solo sul lato esterno per consentire di smontare i moduli anche in presenza di una VGA installata sul primo slot PCIe.

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