6. Installazione componenti
L'assemblaggio dei componenti all'interno dell'Antec P380 è semplificato dalla generosa capacità interna, dalla perfetta progettazione degli spazi e anche dalla modularità dei cestelli per i drive.
Per prima cosa, pensando che cinque predisposizioni per drive siano più che sufficienti per un sistema di fascia alta, abbiamo rimosso le tre slitte da 3,5" centrali e spostato sul frontale una delle due ventole da 140mm presenti sul top, in modo tale da creare un flusso d'aria ancora più bilanciato.
Come al solito, il primo componente a trovar spazio è stata la scheda madre ASUS Maximus VI Formula, completa di due moduli RAM Corsair Dominator GTX e sistema di raffreddamento a liquido con radiatore da 140mm.
Abbiamo, in seguito, montato con estrema facilità due schede video in configurazione SLI.
Per quanto riguarda la memorizzazione dei dati, abbiamo utilizzato un Samsung Spinpoint da 1TB e due Neutron GTX da 480GB.
L'installazione dei drive, pur necessitando di un cacciavite, è molto semplice e intuitiva.
Una volta posizionato l'alimentatore, il cablaggio può risultare un divertente passatempo per gli utenti più creativi.
Come possiamo notare, nonostante l'utilizzo di prolunghe a tema, di quattro cavi PCI-E tre per l'alimentazione della mainboard, l'interno del case sembra quasi vuoto.
I cavi in eccesso hanno trovato spazio, molto facilmente, sul retro del piatto mainboard che, attraverso vari ganci ed una collocazione ottimale delle asole passacavo, permette un cable management molto efficace.
Tutto ciò anche grazie all'elevata profondità a disposizione che, ricordiamo, raggiunge i 25mm nei pressi del piatto mainboard e 30mm di fianco al cestello per drive da 3,5".
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Ad assemblaggio ultimato, attraverso l'ampia finestra laterale in acrilico sarà possibile scorgere gran parte dell'hardware senza che i cavi ne sporchino la visuale.