3. Esterno - Parte seconda
L'analisi della zona posteriore lascia intuire che l'Antec P380 è pensato per configurazioni di fascia alta, pronto a realizzare i desideri di un'utenza gaming ed enthusiast.
L'assenza di fori nella parte alta indica un'ottima predisposizione per radiatori di generose dimensioni.
Il foro per l'I/O shield è infatti posizionato circa 5cm più in basso e alla sua destra vi è la griglia d'aerazione di forma esagonale per la ventola da 120mm in dotazione.
Sono ben nove i coprislot PCI, affiancati da un'ulteriore griglia rettangolare provvista di due fori passatubo per l'utilizzo di sistemi di raffreddamento a liquido esterni, sotto il quali troviamo il vano dedicato all'alimentatore.
I più attenti avranno notato anche una griglia che percorre l'estremità sinistra del posteriore del case, la cui funzionalità non è legata solo allo scambio di aria con l'esterno, ma anche al fissaggio di eventuali cavi interni tramite l'ausilio di fascette.
Sulla base vi sono quattro grandi piedini in gomma che, oltre ad assicurare una base d'appoggio stabile, ridurranno i rumori prodotti dalle parti meccaniche che andranno posizionate all'interno del case e fungeranno da distanziali per la griglia di aerazione dell'alimentatore.
Quest'ultima presenta anche un filtro antipolvere nascosto, facilmente removibile tirandolo dal lato sinistro del case.
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Prima di passare all'analisi dell'interno analizziamo infine i due pannelli laterali, realizzati in acciaio molto resistente e verniciati in modo impeccabile.
Quello di sinistra presenta un'ampia finestra in acrilico fermata attraverso un potente e alquanto insolito biadesivo, comunque ben applicato e privo di sbavature, mentre quello di destra è completamente liscio e decisamente robusto.