8. Montaggio componenti
Generalmente chi acquista un cabinet Full Tower o Super Tower difficilmente sfrutterà più del 30% degli slot di espansione e degli alloggiamenti per le unità di storage a disposizione, ma lo fa quasi esclusivamente per avere un prodotto in grado di offrire ampi spazi di manovra, consentendo di effettuare la sostituzione di uno o più componenti in maniera rapida ed indolore.
Sotto questo punto di vista l'Antec Nineteen Hundred, viste le sue eccezionali dimensioni, dovrebbe avere pochi rivali, ma sappiamo bene che le dimensioni contano fino ad un certo punto, e servono a poco se non sono supportate da una serie di soluzioni tecniche atte a raggiungere un risultato finale che abbia un impatto estetico quantomeno decente ed una ventilazione interna efficiente.
In questa pagina metteremo alla prova il Nineteen Hundred proprio sotto questo aspetto, assemblando al suo interno un sistema abbastanza ingombrante, anche se consapevoli che difficilmente saremmo stati in grado di impensierirlo.
La nostra piattaforma prevede l'utilizzo di una mainboard Asus Maximus V Extreme in formato E-ATX, un sistema di raffreddamento a liquido All-in-One Antec KÜHLER H2O 1250, un alimentatore semimodulare Antec High Current Gamer 750M ed una configurazione a doppia VGA comprendente due MSI Cyclone GTX 460 in SLI.
Per l'assemblaggio si è proceduto ad installare la mainboard, successivamente l'alimentatore, quindi il sistema di raffreddamento compatto, per poi passare alle ventole e alle varie schede di espansione e, infine, al comparto di storage.
Come accennato in precedenza, si è scelto di installare l'alimentatore sul vano superiore, visto che il cavo di alimentazione ATX e quello di alimentazione ausiliaria della CPU non sono sufficientemente lunghi da poter essere occultati nel vano opposto.
Molto spesso una corretta sequenza di montaggio dei componenti può fare la differenza, evitando spiacevoli sorprese che possono costringere l'utente a rismontare uno o più componenti, con conseguenti perdite di tempo.
In sistemi come il nostro, ad esempio, montare il sistema di raffreddamento prima dell'alimentatore potrebbe comportare qualche difficoltà nell'inserimento del cavo di alimentazione della CPU.
Il nostro lavoro è stato enormemente facilitato dagli ampi spazi di manovra e dalle numerose asole che hanno permesso di sfruttare appieno la capienza della parte destra del case, occultando in questa zona le porzioni di cavi non necessarie.
Il risultato finale, estetica a parte, è un cablaggio che consente di ottenere dei flussi di aria corretti per il raffreddamento della componentistica interna.
La presenza di un grande numero di ponticelli e delle fascette preinstallate hanno permesso di gestire al meglio il cable management, raccogliendo in maniera ordinata e razionale tutti i cavi che sono stati ancorati alla struttura, nascondendoli alla vista.
Lo spazio a disposizione tra il tray della mainboard ed il pannello è mediamente pari a 20mm, sufficiente a raccogliere un buon quantitativo di cavi senza creare ingombri eccessivi che possano creare ostacolo nella chiusura del pannello.
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Come potete osservare, il risultato finale è degno di nota e facilmente raggiungibile in poco tempo anche da utenti poco esperti.
L'unico vero problema che potrete incontrare in fase di assemblaggio, consiste nel trovare una superficie di appoggio abbastanza grande da contenere la mole del case, specie se adagiato su un fianco, e, naturalmente, nello sforzo necessario a movimentarlo man mano che il peso va aumentando per i componenti installati.