6. Performance - Analisi dei Timings
Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le performance complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.
Le impostazioni utilizzate per le ADATA XPG V2 2400MHz CL11 8GB sulla nostra scheda madre MSI Z77A-GD65 sono state le seguenti:
- RAM 1:7 1866MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:8 2133MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:9 2400MHz e CPU a 40x100=4000MHz
I timings principali impostati sono stati, rispettivamente, 8-9-9-27, 8-10-10-30, 10-11-11-31, 10-12-12-33, 11-12-12-35 e 11-13-13-35.
Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce valori di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato dal Bios.
In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse frequenze e timings, oltre all'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.
I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria", per la misura della banda passante in lettura e della latenza, e Sisoft Sandra 2012 "Larghezza di bandwidth memoria", per le misure della banda di memoria.
AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.
Osservando il grafico relativo al bandwidth, possiamo subito notare come la linea cresca proporzionalmente all'aumentare della frequenza delle memorie.
Questa è una caratteristica tipica che accomuna tutte le piattaforme Intel di nuova generazione, dove la frequenza di funzionamento delle memorie è decisamente più importante rispetto ai timings utilizzati, ai fini della larghezza di banda restituita.Â
Analizzando il grafico riguardante la latenza possiamo verificare come sia irrisoria l'influenza dei diversi valori dei timings a parità di frequenza e, invece, come l'incremento di quest'ultima si riveli determinante.
Tale comportamento è in perfetta corrispondenza con quanto restituito dai precedenti test.
Volendo comparare questi primi risultati con quelli relativi a piattaforme Intel meno recenti, possiamo notare un deciso miglioramento dovuto sia alla nuova tipologia di IC con elevata frequenza di funzionamento, sia alla elevata efficienza del Memory Controller integrato nei processori Ivy Bridge.
In basso potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test, sia con frequenza e timings di targa, sia con tutte le altre impostazioni scelte.
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |