L'arrivo di Z390 sul mercato, previsto presumibilmente per luglio, non fa certo scalpore considerato lo scarso tasso di innovazione che sembra offrire, ma cercavamo di giustificarlo con il presunto supporto ad una fantomatica CPU mainstream octa core che, al momento, rimarrà solo una ardita fantasia.
Al suo posto, per commemorare i 40 anni dal lancio del suo primo processore x86, Intel farà debuttare invece un 8700K in versione "binnata" con il nome di Core i7-8086K che, stando a quanto apparso in rete, ha una frequenza nominale di 4,0GHz in grado di toccare i 5,0GHz in modalità Turbo Boost.
Confermati, quindi, la configurazione 6 core e 12 thread, lo stesso silicio Coffee Lake @14nm, un TDP di 95W e la compatibilità con i chipset Intel serie 300 per un prezzo che dovrebbe aggirarsi introno ai 486$, circa 100$ in più dell'attuale top di gamma, mantenendo inalterate, ovviamente, le vulnerabilità Spectre e Meltdown, varianti incluse.
L'annuncio ufficiale del Core i7-8086K, il cui SKU è BX80684I78086K, dovrebbe avvenire il giorno 8 di giugno al Computex di Taipei in concomitanza, appunto, con quello relativo alle nuove schede madri equipaggiate con PCH Z390.
