Anche se sono passate poche ore dall'assassinio del fotogiornalista Raffaele Ciriello è già assolutamente evidente un diverso modo di trattare questo fatto di cronaca da quello simile che ha coinvolto, nello scorso novembre, Maria Grazia Cutuli. Già oggi non c'è traccia della morte di Ciriello nelle prime pagine dei siti web di Repubblica e del Corriere della Sera, ed il fatto sembra già dimenticato anche dalle televisioni. Nell'edizione cartacea di Repubblica la vicenda ha circa un decimo dello spazio dedicato invece alla rissa tra i giocatori del Galatasaray e la polizia. Così non fu per la Cutuli. Tutto questo quando invece ci sarebbe ancora moltissimo da indagare e da scrivere sull'omicidio del fotoreporter italiano.
Riguardo questa diversità di trattamento da parte della stampa di due situazioni egualmente tragiche e dolorose, ho due ipotesi di spiegazioni:
1) Si è parlato molto della Cutuli perchè era una donna molto bella, oltre che una coraggiosa e brava giornalista.
2) Non si parla di Ciriello perchè è stato assassinato dagli israeliani e non dai talebani.
Vorrei conoscere il vostro pensiero a riguardo.
Grazie.
Già che ci sono indico anche i loro siti:
www.mariagraziacutuli.com
www.ciriello.com
Il sito dela Cutuli è stato creato, dopo la sua morte, proprio dal suo amico, collega e compagno di tanti reportage Ciriello.
Oggi però non era possibile accedere a nessuno dei due, forse per l'eccessivo carico del server di fronte alle numerose richieste.
Vada la nostra gratitudine a queste due persone libere, che hanno dato la loro vita per la nostra libertà. L'informazione è libertà, la verità è libertà.
Aspettiamo loro cartoline dal paradiso.
Clypeus