Ciao a tutti!
Ho letto in questi giorni la discussione con molto interesse e, dato che sono stato tirato in ballo più volte come esempio, mi sento in dovere di dire la mia.

Premetto che: non sono un digiuno informatico. Ho fatto il programmatore per alcuni anni e, anche se adesso ho cambiato mestiere, rimango sempre un appassionato di tutto quello che è tecnologia.
Ho SEMPRE lavorato in ambiente Windows, sistema operativo che conosco abbastanza bene, ed ho abbastanza esperienza per sapere cosa c'è "dentro" ad un pc (avendo modificati e assemblati diversi).
Di linux conosco ben poco, anche se ho sempre avuto "simpatia" per questo SO.
NON mi spaventa a prescindere la linea di comando, anche se confesso che, non avendola quasi mai dovuta utilizzare con frequenza, non conosco a memoria quasi nessun comando, a prescindere che l'ambiente sia di tipo Unix-Linux o dos.

Detto questo, dico cosa a mio avviso ha reso la mia esperienza particolarmente "faticosa".
Ho incontrato sostanzialmente due problemi che mi sembra siano rappresentativi dell'ambiente in cui stiamo lavorando.

1) Hardware
Qualcuno l'ha già sottolineato: la compatibilità dell'hardware con le varie distribuzioni è tutt'altro che scontata, perchè i produttori forniscono il più delle volte solamente i driver per Windows e null'altro. La capacità degli sviluppatori di riuscire a rendere compatibile l'hardware è lodevole, tanto che i casi in cui un componente risulti DAVVERO inutilizzabile è assai raro.
Il vero problema è che nelle situazioni come la nostra, dove si gioca anche col kernel, recuperare la compatibilità non è banale.
A mie spese, ad esempio, ho imparato che: l'installer consigliato della Debian o ha qualche baco nella versione 32 bit, o comunque non riesce a gestire il mio hardware.
Non solo: non l'ho forse sottolineato, ma la Bunsen riesce a riconoscere senza problemi i vari componenti del mio mini-pc, ma questa compatibilità la perdo quando installo il kernel Liquorix con lo script! Infatti prima dell'installazione ho la scheda wi-fi attiva, dopo non più. (ho anche riportato qualche pagina addietro i warning che ho per la scheda di rete)
Inoltre temo che anche la gestione sballata della mia tastiera dipenda dall'installazione del kernel.
Io non ho le competenze per riuscire a sanare questi problemi, perchè la gestione dell'hardware in linux è tutt'altro che semplice, al contrario di Windows dove le cose si riducono di fatto all'esistenza dei driver specifici e a procedure più o meno standard in qualsiasi versioni di Windows si operi.

2) Distribuzioni
Un altro problema che per me è risultato parecchio ostico da superare è che le distribuzioni di linux a volte hanno fra loro differenze sostanziali!
Cioè il mondo linux è davvero MOLTO frammentato, troppo.
Per confermare questo, mi basta ripensare al problema che ho avuto nel lancio dello script. La prima volta che l'ho lanciato era stato con l'installazione della Debian che ero riuscito a completare (anche se presentava dei problemi): seguendo le istruzioni che dicevano come lanciarlo, mi sono ritrovato all'inizio la richiesta di immettere la password di root, cosa che ho fatto e da lì sono andato avanti. Memore di questa cosa, per la Bunsen ho seguito le stesse istruzioni della volta precedente, peccato che la gestione dell'utente root sia leggermente diversa rispetto alla Debian, tanto che alla richiesta della password di root mi sono bloccato. Prima di capire che bastava lanciare lo script con "sudo", ho perso una marea di tempo perchè non avevo la più pallida idea di dove fosse il problema!
E stiamo parlando di una distro che DERIVA dalla Debian e che quindi non dovrebbe avere queste differenze così marcate...

Aggiungo poi che la mia esasperazione e la mia stanchezza finale non dipendevano tanto dal ritenere tutto troppo complicato, ma da altri fattori.
Il primo: ero molto stanco e provato per altri motivi (il lavoro, la famiglia), quindi questi inciampi li ho vissuti in un momento non particolarmente facile.
Secondo (e per me più importante): il fattore tempo! Come già detto ero (e sono tutt'ora!) molto impegnato e posso oggettivamente dedicare a questo mio hobby solo pochi (a volte brevissimi!) ritagli di tempo. Immaginate quindi la frustrazione di vedere che procedure che sarebbero relativamente semplici e veloci sulla carta, nella realtà non ti funzionano e ti fanno perdere una marea di tempo per farle funzionare!
"Smanettare" a me piace! Cercare una soluzione in rete ed avere la soddisfazione di riuscirci è grandiosa. Inoltre qui ho trovato un gruppo di persone che mi facevano da helpdesk quasi in tempo reale (cosa che per me non ha prezzo!). Il fatto è che in questo momento della mia vita, il tempo per "smanettare" in questo modo è un lusso che NON mi posso permettere.
Sono quindi il primo a capire come mai in ambito informatico, alcune soluzioni "chiavi in mano", nonostante abbiano dei costi a volte anche elevati, continuano a prosperare...
E continuo a riconoscere (come d'altronde diversi di voi) che una soluzione come Daphile abbia il suo punto di forza proprio nel fatto che è praticamente "pronta all'uso" senza particolari tribolazioni. Che poi non sia sonicamente al top e che Kimmo sia criticabile per tanti motivi non ci piove.

Mi permetto di aggiungere qualcosa che alla fine per me è ovvio: la questione non è se si deve lavorare da linea di comando oppure da interfaccia grafica. La vera differenza la fa mettere su un sistema o una procedura che, seguendo opportunamente una guida (che sia cliccare su pulsanti in una finestra, oppure digitare gli opportuni comandi in una console), permetta a chi vuole di riuscirci senza particolari problemi.
La guida che è stata approntata per l'installazione (ma anche per la configurazione) di Daphile è esemplare: anche chi ha poca dimestichezza informatica, con un po' di pazienza, seguendo passo-passo, riesce ad arrivare in fondo senza particolari intoppi.
Anche nel mio caso, per montare un disco di rete, con la guida indicata ci ho messo non più di 3 minuti senza incontrare alcun problema.

Insomma.
Credo alla fine che quello che state facendo sia davvero lodevole, ma penso che per me e molti altri comuni mortali, questa strada sia al momento ancora impervia e "quasi" impraticabile! Mi fa piacere però vedere che continuate a darvi da fare per rendere le cose il più semplici e praticabili possibile!
Non mollate: anche se con fasi alterne e che saranno molto più silenziose d'ora in poi, continuerò a seguirvi!