UAC2: Linux vs. MacOS vs. Windows

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  1. #1
    tebibyte L'avatar di UnixMan
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    Ricordi l'analogia dell'autoclave (o dello "sciacquone al contrario")? Il "feedback rate" è uno dei fattori che determinano "l'andamento" (più o meno regolare piuttosto che "a burst") del flusso di dati audio sul bus USB.

    Se poi questo abbia degli "effetti collaterali" sulla qualità dell'ascolto non lo so (ma è possibile, per non dire probabile).

    Ammesso (e non concesso) che sia così, altra cosa che non so è se ai nostri fini sia meglio avere un flusso di dati quanto più possibile costante e regolare piuttosto che una sequenza di "burst" più o meno veloci e intervallati. Per giunta è anche possibile che non esista affatto una situazione ottimale unica ed universale, ma che questa dipenda invece dalla specifica interfaccia USB utilizzata e/o dal sistema nel suo complesso.

    Questa in effetti sarebbe una cosa molto importante da scoprire e capire a fondo, in quanto permetterebbe di agire sul sistema con cognizione di causa per ottenere in modo semplice, sicuro, preciso e ripetibile il risultato voluto (anziché affidarsi a strane alchimie empiriche di OS, software ed espedienti vari che determinano effetti collaterali sostanzialmente imprevedibili, incontrollabili e difficilmente ripetibili, specie su sistemi appena un po' diversi dal proprio).
    Ciao, Paolo.

    «Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»

  2. #2
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    [QUOTE=UnixMan;932514...Questa in effetti sarebbe una cosa molto importante da scoprire e capire a fondo, in quanto permetterebbe di agire sul sistema con cognizione di causa per ottenere in modo semplice, sicuro, preciso e ripetibile il risultato voluto (anziché affidarsi a strane alchimie empiriche di OS, software ed espedienti vari che determinano effetti collaterali sostanzialmente imprevedibili, incontrollabili e difficilmente ripetibili, specie su sistemi appena un po' diversi dal proprio).[/QUOTE]

    +1.
    Ciao, Marco.

    "Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
    — E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
    ________________________________________________________________________________
    Autore della patch R2 per Squeezelite e del plugin C-3PO. note libere
    Logitech media Server 7.9 > miniPc + squeezelite-R2 / SB+ > "Lu Scalmentu" NOS R2R DAC by TubeOne/ AudioResearch DAC 1-20 >
    Klimo Merlino Gold TPS > DIS Interconnect > Kent Gold > Reference > Monitor Audio Studio 20 SE

  3. #3
    gibibyte L'avatar di DacPassion
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    Come si spiega la differenza tra OS X e Linux visto che alla fine è più o meno la stessa pappa ?
    Clearaudio Emotion + Satisfy + Grado Gold1 > Phono D3A DIY
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    Monoblocchi D3A 2A3 (electrolytich free!!) DIY / Coral Beta8 in BLH DIY

  4. #4
    nibble L'avatar di delta
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    Originariamente inviato da DacPassion
    Come si spiega la differenza tra OS X e Linux visto che alla fine è più o meno la stessa pappa ?
    Mac e Linux la stessa pappa?
    nella migliore delle ipotesi è come paragonare un prodotto ogm ad uno biologico...

  5. #5
    mebibyte
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    Originariamente inviato da UnixMan
    ....

    Questa in effetti sarebbe una cosa molto importante da scoprire e capire a fondo, in quanto permetterebbe di agire sul sistema con cognizione di causa per ottenere in modo semplice, sicuro, preciso e ripetibile il risultato voluto (anziché affidarsi a strane alchimie empiriche di OS, software ed espedienti vari che determinano effetti collaterali sostanzialmente imprevedibili, incontrollabili e difficilmente ripetibili, specie su sistemi appena un po' diversi dal proprio).
    Come dico da sempre, in passato ottimi risultati nella riproduzione audio erano spesso dettati dal " fattore K " ... cioe' il Kulo di imbroccare una combinazione Hw/Sw che non si sarebbe mai potuta ripetere. Ancora oggi vedo che il mondo dei produttori non ha ancora fatto il salto di qualita' necessario per offrire prodotti veramente unici; chi ha competenze Hw continua a concentrarsi su quelle e viceversa chi ha competenze Sw. Lo si evince anche dal fatto che oggi ad esempio il DSD256 per la massa e' ancora in una specie di limbo e solo pochi produttori hanno scritto il Sw necessario per lo stesso.

    Ci vorrebbe una startup specializzata nella produzione di drivers audio, degli specialisti che interfacciano gli OS da una parte e le board USB/FW/Thunder/Ethe dall'altra ( dai ragazzi del Poli, sveglia, smettete di scrivere Apps inutili ! ).

    Un cordiale saluto, Massimiliano

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