E questa?

Sainul Abideen, uno studente universitario dell'università di Kerala, India, ha ideato una nuova tecnologia che permette di archiviare dati su un semplice foglio di carta. A stupire è inoltre la capacità di archiviazione annunciata, che dovrebbe raggiungere i 450 GB per foglio, ovviamente dopo anni di sviluppo. A darne notizia è Arab News, a dir la verità una fonte finora mai sentita, ma ripresa in ogni caso dai maggiori media del settore.
Attualmente i prototipi funzionanti permettono di archiviare su un foglio di 4 pollici quadri (circa 12x12 cm, ovvero come la copertina di un CD) documenti da circa 450 pagine o filmati da 45 secondi, ma siamo ovviamente ai primi passi.
Come funziona però la tecnologia Rainbow, letteralmente "arcobaleno"? Il principio alla base del tutto risiede nel metodo di archiviazione dei dati, che non consiste nella "solita" trafila di 0 e 1 seguendo il codice binario, ma sfruttando forme geometriche come triangoli, quadrati ed esagoni di diversi colori. Un apposito scanner sarà poi in grado di riconvertire questa serie di forme colorate in informazioni comprensibili dai comuni PC.
Essendo una tecnologia basata su disegni colorati, il media potrà essere anche di materiale diverso dalla carta, scelta inizialmente per il minor impatto ambientale rispetto alla plastica. In futuro, se la tecnologia Rainbow dovesse prendere piede ed evolversi secondo le previsioni, potremmo avere capienze di circa 5 GB su superfici come quelle delle attuali SIM da telefono cellulare. Lo scanner altro non sarà che una specie di lettore CD/DVD integrato nei PC, con capienze dunque ben superiori a quelle dei supporti Blu-ray e HD-DVD.
Difficile dire quanto sia fantatecnologia e quanto previsioni basate sui fatti; quello che sappiamo è che la tecnologia esiste e funziona, pur con altri ordini di grandezza in termini di capienza. Sarà il tempo a dire se la tecnologia Rainbow potrà evolvere secondo le previsioni o scontrarsi contro problemi non previsti, che fanno spesso colare a picco le più rosee aspettative di volenterosi scienziati