7. Aggiornamento - Tides of War Chapter 1: Overture
Sono trascorse due settimane dal lancio di Battlefield V, l'ultimo capitolo targato EA DICE ed il primo videogioco al mondo con il supporto nativo a Ray Tracing, una tecnologia che, come abbiamo visto nei primi test svolti, a fronte di un evidente miglioramente visivo riduce drasticamente le prestazioni fino a dimezzare gli FPS.
In queste ultime settimane EA ha lavorato a stretto contatto con NVIDIA per rilasciare il primo aggiornamento di BFV, Tides of War Chapter 1: Overture, che porta con sé miglioramenti al gameplay, un nuovo capitolo della campagna, la risoluzione di molteplici problemi ed un aumento sostanziale degli FPS in DXR.
Il rilascio di Chapter 1: Overture era fissato per il 4 dicembre ma, a causa di un problema tecnico non meglio specificato, ha subito un ritardo di 24 ore.
Il lavoro svolto a livello software ha raggiunto una tale ottimizzazione che, secondo quanto riportato da NVIDIA, i possessori delle RTX 2080 e 2080 Ti raggiungeranno la soglia dei 60 FPS in QHD impostando la modalità DXR, rispettivamente, su media e ultra.
I vari problemi di gioventù sono stati completamente eliminati (tra cui la mancata attivazione dell'impostazione di qualità media) ed il gioco risulta ora estremamente più fruibile.
Come andremo a vedere di seguito, l'impegno messo nella ottimizzazione di questa nuova tecnologia ha dato i suoi frutti e le promesse sono state oltremodo mantenute.
Se prima per avere una resa grafica ai massimi livelli era necessario rinunciare alle prestazioni, ora possiamo averle entrambe ed il risultato è notevole.
A livello visivo non vi è alcuna differenza rispetto al lancio: Ray Tracing continua a regalare scene suggestive e mozzafiato.
NVIDIA ha anche dichiarato che continuerà a lavorare a stretto contatto con EA per migliorare sempre di più le performance in DXR e, se queste sono le premesse, Ray Tracing potrebbe cambiare per sempre il mondo dei videogiochi.
Per tutti i test sono stati utilizzati gli ultimi driver NVIDIA, i 417.22 WHQL, necessari per sfruttare i miglioramenti apportati dall'aggiornamento.
GeForce RTX 2080 Ti
Come si evince dal grafico la ROG STRIX RTX 2080 Ti OC di ASUS garantisce un aumento delle prestazioni di oltre il 50% in alta e ultra, superando il 70% nella modalità media.
Gli FPS aumentano leggermente anche con il DXR disattivato, ma non in modo significativo; purtroppo, almeno per ora, la soglia dei 60 FPS in 4K non è ancora raggiungibile con Ray Tracing.
Situazione simile in QHD, dove le promesse di NVIDIA vengono mantenute: la ROG STRIX RTX 2080 Ti OC di ASUS ottiene oltre 70 FPS con il DXR in modalità ultra.
Ottimi risultati anche in FHD, dove la ROG STRIX RTX 2080 Ti OC di ASUS raggiunge la soglia dei 100 FPS impostando la qualità su bassa.
Come si può notare, le differenze prestazionali fra le varie modalità del DXR sono meno nette rispetto al lancio.
GeForce RTX 2080
La situazione in 4K cambia drasticamente anche per la RTX 2080 AMP di ZOTAC, con l'aggiornamento le prestazioni raddoppiano in modalità media, alta e ultra.
Anche in questo frangente NVIDIA mantiene fede alla parola data: la RTX 2080 AMP di ZOTAC supera senza problemi la soglia dei 60 FPS in QHD con tutte le configurazioni DXR.
Situazione analoga in FHD, con un guadagno in termini di FPS che tocca il 45% con il DXR in modalità ultra.