Siamo giunti alla fine di questo Focus ed è il momento di stilare un verdetto, questa volta non daremo voti e non parleremo di prezzi.
Ci siamo soffermati ad evidenziare alcune caratteristiche purtroppo non positive di alcuni dei più recenti SSD presenti sul mercato, quello che accomuna questi supporti è il controller Samsung di cui abbiamo abbondantemente mostrato le lacune nelle pagine precedenti.
Scriviamo questo focus come un appello a Samsung perché, come è successo in quasi tutte le occasioni precedenti, il produttore si muova nel più breve tempo possibile per sistemare al meglio i diversi difetti riscontrati.
E' giusto precisare che attualmente non possiamo stabilire con precisione il tempo necessario a portare l'SSD nelle condizioni emulate tramite test. Considerando un utilizzo medio del drive come disco di sistema, la nostra stima va da circa un mese ad un massimo di due.
Stabilito inoltre che un format completo è in grado di (permetteteci il termine) “assassinare” il nostro SSD, ci aspettiamo di vedere al più presto dei chiari avvisi sia sul manuale che sulla confezione.
La totale mancanza di tool specifici per un eventuale aggiornamento firmware e l'apparente incapacità della Performance Recovery Feature di risolvere il problema, ci costringe ad effettuare una difficile e rischiosa operazione di Secure Erase. Ci aspettiamo quindi che anche sotto questo semplice aspetto, vengano messi a disposizione degli utenti i mezzi necessari per risolvere, almeno in parte, i problemi.
Per concludere spezziamo una lancia a favore di Samsung che ha dimostrato, problemi di gioventù a parte, di poter creare un controller dalle ottime potenzialità in grado di fare ottimi numeri sia come IOPS che come transferate.
Saremo felici di aggiornarvi con i futuri (speriamo non troppo) aggiornamenti in merito a questo prodotto.
Ringraziamo Corsair e Patriot per il materiale fornito in test.