16. Conclusioni

 

Il mercato degli SSD, dopo un inizio tentennante dovuto alle tante problematiche che una tecnologia giovane si porta dietro e ad un prezzo non proprio contenuto delle prime unità apparse sul mercato, ha subito negli ultimi anni una evoluzione a dir poco impressionante, grazie ai progressi compiuti nel campo dei controller e dei firmware utilizzati, nonchè al drastico calo del prezzo delle memorie NAND Flash.

I maggiori produttori di SSD hanno a listino numerose linee di prodotti in grado di offrire capienza, prestazioni e grado di affidabilità di livello crescente.

La scelta di una moderna unità allo stato solido diventa, quindi, un compito piuttosto arduo, anche in considerazione del fatto che non esiste un prodotto in grado di surclassare gli altri in tutti i campi di applicazione.

Di SSD ne abbiamo testati veramente tanti, ma ad oggi non abbiamo ancora trovato un prodotto in grado di battere la concorrenza in tutti i test che utilizziamo ma, anzi, con il passare del tempo, abbiamo notato un sempre maggiore livellamento delle prestazioni complessive.

Il Plextor M5 Pro, oggetto di questa recensione, non fa eccezione alla regola e, pur mostrando dei picchi prestazionali di eccezionale livello nella stragrande maggioranza dei test, non è stato in grado raggiungere la perfezione.

L'unità ha dimostrato di cavarsela in modo egregio sia nei test sequenziali che in quelli ad accesso casuale, mostrando grande equilibrio nel trattare dati comprimibili e dati incomprimibili.

Altro aspetto che ci ha favorevolmente colpiti, è stata l'ottima costanza prestazionale messa in mostra sia nel passaggio dalla condizione di drive vuoto a pieno che in quella da vergine a usurato.

Il merito va senza dubbio alla scelta di utilizzare il nuovissimo Marvell 88SS9187-BLD2 in accoppiata alle altrettanto nuove Toggle NAND Toshiba da 19nm che, opportunamente supportate da un firmware abbastanza maturo e da una cache abbondante, sono in grado di garantire al Plextor M5 Pro punte velocistiche e costanza prestazionale di prim'ordine.

Oltre che il lato puramente prestazionale, Plextor ha curato in questo prodotto anche gli aspetti relativi ad affidabilità e sicurezza dei dati.

Per garantire ciò, il produttore, oltre ad adottare la Enterprise-Grade Double-Data Protection, ha sottoposto, in fase di preproduzione, 400 drive M5 Pro presi a campione a ben 500 ore di test in grado di certificare la classe Enterprise: soltanto dopo aver superato questa prova con zero errori e zero unità guaste ha dato il via alla produzione definitiva.

Questo risultato permette a Plextor di dichiarare per le unità M5 Pro un MTBF di 2.400.000 ore e di offrire una garanzia di cinque anni sull'intera linea.

Il Plextor M5 Pro, oltre che per prestazioni ed affidabilità, si fa apprezzare anche per il suo design, per la qualità costruttiva, per i materiali utilizzati e per le finiture, tutti aspetti che sono stati curati nei minimi dettagli.

L'adozione di un profilo ultrasottile, inoltre, costituisce un'enorme valore aggiunto che permette di estendere i campi di utilizzo di questo ottimo drive anche al settore degli ultrabook di ultima generazione.

Alla luce di quanto emerso, assegniamo al Plextor M5 Pro 256GB il nostro massimo riconoscimento.

 

VOTO: 5 Stelle

 

Si ringrazia Plextor per il sample gentilmente fornito in recensione.

 

Votazione Finale