Due notizie che riguardano i prodotti della Mela stanno facendo in queste ore il giro della Rete.
Da un lato, a gran voce è stata annunciata la presentazione del nuovo iPhone 5, che si svolgerà presso il Town Hall Auditorium a Cupertino, certamente caratterizzata dalla tipica spettacolarizzazione di stampo hollywoodiano cui siamo ormai abituati.
I rumors e le previsioni si susseguono ad un ritmo sempre maggiore: si parla del doppio della RAM del precedente modello, di un processore Apple A5 dual core e, in special modo, della presenza di comandi vocali integrati nel sistema operativo.
Al lato informatico, che ci interessa per ovvi motivi, si aggiunge purtroppo un risvolto di cronaca nera che, pur non rientrando nel target di questa testata, ci coinvolge ugualmente sotto il profilo etico in qualità di utenti.
Apprendiamo infatti da Dagospia, fonte Libero, del 13esimo suicidio di un operaio nella fabbrica Foxconn dalla quale provengono in pratica tutti i gioiellini della Casa di Cupertino.
La giovane operaia Niu Xiaobei è, secondo fonti ufficiali, caduta dal sesto piano del dormitorio aziendale mentre stendeva dei panni bagnati. Giacchè Niu è la tredicesima solo nel 2011, è quantomeno legittimo riflettere su una situazione lavorativa probabilmente oltre i confini dell'umano accettabile.
Apprendiamo infatti dall'articolo che "... in un crescendo (di suicidi ndr.) minimizzato dai dirigenti, secondo i quali ci sarebbe solo un'epidemia di «delusioni d'amore» ...", fino allo scorso anno, gli operai avrebbero percepito "la miseria di 900 renminbi al mese, appena 109 euro, seppure per fortuna dallo scorso ottobre il salario sia aumentato a 2000 renminbi, 240 euro al mese."
Avremmo voluto fermarci al terzo paragrafo di questa news ma, per sfortuna di tutti e per rispetto di quanti lavorano, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso riportare quanto avete letto oltre.
A voi le considerazioni.
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